Crollo cantiere a Firenze, il 21 febbraio sciopero nazionale

A proclamarlo Cgil e Uil, con le categorie degli edili e dei metalmeccanici. Sotto accusa il sistema di appalti e subappalti

I soccorsi nel cantiere di Firenze (New Press Photo)

I soccorsi nel cantiere di Firenze (New Press Photo)

Firenze, 16 febbraio 2024 - «Basta morti sul lavoro». Dopo l'ennesima tragedia che ha causato, al momento in cui scriviamo, tre morti, dopo un 2023 in cui in Toscana hanno perso la vita mentre lavoravano 33 persone (51 in totale, se considerati anche gli incidenti in itinere), i sindacati Cgil e Uil, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici, Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil  proclamano uno sciopero nazionale di due ore per mercoledì 21 febbraio che interesserà tutti i luoghi di lavoro, anche in assemblea o secondo le modalità stabilite dalla Rsu.

«È l’ennesima tragedia che colpisce i lavoratori, in continuità purtroppo con la lunga catena di morti sul lavoro che quotidianamente registriamo lungo tutto il territorio nazionale», scrivono in una nota Fiom e Uilm, insieme a Cgil e Uil. «Nell'esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutti i metalmeccanici alle famiglie degli operai deceduti- proseguono - siamo ancora una volta a denunciare un sistema di appalti e subappalti che non garantisce il rispetto delle norme a tutela della salute e sicurezza. Il nostro grido di allarme è ormai da troppo tempo inascoltato, non è più possibile rimandare, il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico, vanno trovate soluzioni e non parole». Su questo, accusano Cgil e Uil, «il governo è latitante». Lo affermano Cgil e Uil che insieme a edili e metalmeccanici hanno dichiarato due ore di sciopero nazionale mercoledì 21 febbraio, dopo la tragedia nel cantiere a Firenze.