LUIGI CAROPPO
Cronaca
Editoriale

Il futuro dei trasporti. Da decenni in attesa di soluzioni

Caos e ritardi alla stazione ferroviaria di SMN

Caos e ritardi alla stazione ferroviaria di SMN

Firenze, 21 luglio 2024 – E se ci accorgessimo un giorno che la tecnologia complica la vita? Non avverrà mai perché il progresso guidato dall’uomo (e dalla sua etica) è andato nei decenni sempre incidendo positivamente anche se ci sono voluti aggiustamenti in corso d’opera. Senza voler tornare all’esempio della rivoluzione industriale, quello che è accaduto venerdì in tutto il mondo ci ha fatto aprire gli occhi sulla vulnerabilità delle nostre organizzazioni complesse. Questo è uno degli aspetti positivi del grande buco di sistema. Si correrà ai ripari? Probabilmente sì, ma l’errore non sarà mai evitabile lasciandoci in un sottofondo di precarietà che ci farà assaporare ancor di più il valore delle piccole cose.

Al buco di sistema tecnologico in Toscana, nelle ultime ore, si sono sommati problemi annosi. Firenze rappresenta come si suol dire il nodo dei trasporti italiani. Ebbene il nodo non si è mai sciolto ed è rimasto tale. Treni in ritardo sia venerdì che sabato, auto incolonnate sotto il solleone in una situazione d’emergenza da protezione civile lungo il tratto autostradale. Basta troppo poco per mettere a rischio i collegamenti. Non solo un problema di ieri e di oggi e probabilmente domani. Il nodo dell’Italia centrale aspetta che vengano a capo i lavori in corso. Tra Scandicci e Barberino, direzione Bologna, sull’Autosole quasi tutti i giorni c’è la fila. I treni dell’Alta velocità fanno la fermata a Firenze S.M.Novella sperando un giorno di arrivare alla stazione Foster.

Poi ci sono altre infrastrutture in crisi, in attesa di rilancio, di miglioramento. E l’elenco è lungo. Per le strade basta ricordare Fi-Pi-Li, odissea quotidiana, la Firenze-Siena dove zigzagare da una corsia all’altra è consuetudine, la Siena-Grosseto dove in alcuni tratti di lavori bisogna procedere a 40 all’ora. Poi non dimentichiamo l’aeroporto di Firenze il cui potenziamento, che vuol dire anche sicurezza, è sempre sul tavolo del dibattito e delle osservazioni. Il mare toscano almeno è tranquillo se la terra ribolle di problemi? No, oggi sciopero dei traghetti.