Livorno, 15 agosto 2020 - Da Livorno a Hong Kong per il suo percorso di studi. È l’esperienza del diciassettenne livornese Edoardo Casini, che ad agosto dell’anno scorso prende l'aereo per andare a studiare in una scuola internazionale ad Hong Kong, Li Po Chun United World College. Lì ha trascorso la quarta superiore e adesso, appena tornato ad Hong Kong, continuerà con l'ultimo anno. Questa istituzione fa parte di un movimento, i Collegi del Mondo Unito, che promuovono valori di apertura verso il mondo ed esperienze internazionali, con scuole in 18 paesi del mondo, la cui sede italiana si trova a Duino.
“Riconosco che questa è una opportunità che può cambiare la vita a moltissimi studenti meritevoli – spiega Edoardo –. La cosa particolare di queste scuole è che non solo ti danno una formazione di qualità, ma cercano di istillare dei valori negli studenti. Nella mia scuola ci sono studenti da più di 80 Paesi e viviamo 24 ore al giorno in questa scuola residenziale. Fare quest’esperienza a 16 anni mi ha dato una grande motivazione ad essere indipendente”. “Dopo aver conosciuto queste scuole – ricorda Edoardo - ho preso informazioni e partecipato alle selezioni. Verso dicembre 2018 ho avuto la prima fase di selezione. Queste scuole cercano persone sì brave a scuola, infatti la media scolastica è importante, ma quello che conta anche molto è il comportamento di una persona: quanto si interessa al mondo circostante, a relazionarsi con gli altri e a stare in gruppo. Per stare lontano da casa per due anni occorre infatti essere molo motivati. Dopo un breve test c’è stato un colloquio dove mi hanno chiesto della politica mondiale, su di me e su qualsiasi cosa mi interessasse. Una volta passata questa prima fase di selezione, siamo stati contattati per andare a Duino, dove ho trascorso un weekend e tenuto l’ultima fase di selezione, che già di per sé sono un’esperienza importantissima: 80 studenti da tutta Italia che competevano per 40 posti. A febbraio mi arrivò una mail in cui venivo informato che ero stato ammesso e mi ero classificato secondo in Italia: è stato un momento molto emozionante. A marzo ci contattarono dicendo che avevo l’opportunità di avere una borsa di studio totale frequentando la scuola a Hong Kong. Consiglio ai giovani di partecipare alle selezioni, innanzitutto perché è un’esperienza formativa: ho studiato tanto, ho imparato tanto, e ho conosciuto tantissimi ragazzi con cui ancora oggi sono in contatto. Se un ragazzo è indeciso, il mio consiglio è di intraprendere ugualmente questo percorso, perché è così lungo, impegnativo e stimolante, che man mano si chiarirà le idee. Queste scuole non sono per tutti, non si cercano solo bravi studenti, ma dei ragazzi che possono trarre il massimo da questa esperienza”.
“La qualità dell’insegnamento è molto elevata –spiega Edoardo – alla fine si consegue un diploma globale condiviso da moltissimi Paesi del mondo, L’esperienza in sé, al di là della parte accademica, è veramente grande: vivere da soli, in college, quattro studenti per ogni stanza, con le tante attività che vengono fatte, è veramente formativa. Adesso ho moltissime più opportunità e sto considerando di frequentare le università più prestigiose tra quelle inglesi, americane o europee. Queste scuole accolgono studenti meritevoli da ogni parte del mondo, e se i ragazzi provengono da famiglie con difficoltà economiche, vengono sostenuti attraverso borse di studio. Le sei materie di studio sono a scelta, secondo alcuni criteri: è obbligatorio studiare una prima lingua, una seconda lingua, matematica, una materia nell’ambito di scienze umane, io faccio scienze politiche, una materia nell’ambito delle scienze naturali come fisica, e una materia a scelta: io faccio economia , ma si può anche scegliere musica, biologia, chimica, storia o filosofia. Inoltre una volta l’anno la scuola permette agli studenti di fare un viaggio, tutto pagato e organizzato dalla scuola, a seconda di alcuni progetti: io quest’anno sarei dovuto andare una settimana in India in una fattoria biologica per fare una esperienza extrascolastica. A chiunque si trovi in terza superiore e vuole provare un’esperienza di questo tipo, consiglio di parlarne con i genitori e di fare domanda per le selezioni, e tentare così questa esperienza che è in grado di cambiare la vita”.
La Commissione Nazionale Italiana per i Collegi del Mondo Unito ha intanto bandito il concorso per l’ammissione ai Collegi del Mondo Unito Selezione per il biennio accademico 2021– 2023, che scade il 2 novembre. Il Movimento UWC è costituito da una rete di 18 scuole internazionali legalmente riconosciute. Le Commissioni Nazionali in oltre 155 paesi nel mondo selezionano gli studenti e le studentesse in base al merito per dare loro la possibilità di un’esperienza educativa in un ambiente che offre un programma di alto livello accademico, momenti di sfida personale e un programma quotidiano improntato ai valori dell’inclusione, dell’accettazione e della considerazione degli altri. L’obiettivo di un’educazione UWC è fare dell’istruzione una forza per unire i popoli, accompagnando gli studenti nel diventare cittadini attivi, consapevoli, ingegnosi, dotati di spirito critico e di una preparazione di altissimo livello. La diversità è il fulcro dell’esperienza degli studenti in ogni collegio UWC e va ben oltre il concetto di nazionalità, estendendosi alle differenze di carattere socioeconomico, culturale, etnico e religioso. Studiare in un ambiente simile rappresenta un forte vantaggio, poiché consente agli studenti di ampliare i loro orizzonti e valorizzare la propria personalità. Così facendo ottengono un titolo di studio riconosciuto in tutto il mondo e sviluppano doti di leadership cruciali in un mondo sempre più complesso. Il candidato ideale è dotato di un forte senso di responsabilità e di apertura mentale. Unisce una spiccata capacità in campo accademico, all’empatia, alla tolleranza e alla comprensione di opinioni e atteggiamenti diversi dai propri. Inoltre, considerato che l’esperienza UWC è molto intensa e sottopone i ragazzi a numerosi impegni, sollecitazioni emotive e sfide di carattere accademico ed extra accademico in un contesto di probabile lontananza dall’ambiente familiare, il/la candidato/a deve possedere caratteristiche di equilibrio, stabilità personale e capacità di resilienza. Durante le selezioni potrebbe essere richiesto al candidato di sostenere un colloquio con un nostro counselor per approfondire la valutazione di quest’ultimo aspetto La lingua di insegnamento in tutti i Collegi, con l’eccezione di alcune classi di lingua e letteratura, è l’inglese. Laddove necessario, i Collegi forniscono un sostegno iniziale per l’apprendimento della lingua inglese durante o in preparazione dei due anni del programma accademico. Il corpo docente è reclutato su base internazionale per assicurare il più ampio ventaglio di metodologie e prospettive didattiche, come previsto dalle finalità pedagogiche del Baccellierato Internazionale. La Commissione Nazionale Italiana per i Collegi del Mondo Unito si adopera al fine di favorire la frequenza degli studenti e delle studentesse in base all’ordine di graduatoria, indipendentemente dalla situazione economica delle famiglie.
Maurizio Costanzo