MAURIZIO LA FERLA
Cronaca

Dalle polveri al polverone: è tutto smog

Il commento

Maurizio La Ferla

Firenze, 29 dicembre 2015 - Più che delle polveri sottili è forse più propositivo parlare del polverone che si è sollevato sopra. Un polverone – alimentato dalla politica, dal mondo delle associazioni e delle istituzioni – che infittisce e ammorba l’aria più dello smog. Anzi, l’inconfessabile e triste verità è che lo smog sembra addirittura faccia piacere perché muta il panorama delle nostre città viste dall’alto, consentendo fotografie straordinarie con scenari stellari intorno a Firenze e spiagge immaginarie tra Siena e Arezzo.

Scorriamo i titoli delle agenzie di ieri. Afferma il Wwf: «Servono interventi strutturali per la mobilità locale». Simile la linea di Confcommercio: «Occorrono scelte organiche e strutturali». E pure di Forza Italia: «Innanzitutto provvedimenti strutturali». Mentre Sel viaggia contromano: «Servono due settimane di stop delle auto». Ma il Pd dà fuoco alle polveri: «I blocchi del traffico fanno ridere». E ancora la Lega: «Il blocco parziale non serve».

Inutili le targhe alterne anche secondo l’Istituto superiore della sanità, che dice «basta a soluzioni tampone». L’Adoc ha una ricetta: «Occorre investire su tpl sostenibile». Il Codacons auspica invece un commissario straordinario ad acta». Mentre il ministero della Salute si chiama fuori dicendo che non è competente in materia. Per il Codacons «bisogna seguire le indicazioni del Consiglio di Stato che ha individuato un’azione globale che preveda fra l’altro car-bikesharing, mobility management, trasporto pubblico».

Legambiente invece elenca le buone pratiche di mobilità sostenibile da replicare, con dodici esempi positivi che arrivano dalle nostre città. Poi c’è Nardella che dice annuncia che domani andrà a Roma per partecipare all’incontro convocato dal ministro Galletti con tutti i presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani. Probabilmente si muoveranno tutti in auto, una lunga autocolonna di smog per parlare degli interventi possibili. Certo non se ne può fare a meno oggi, ma – suggerisce Veronesi – sarebbe meglio occuparsene quando lo smog non c’è. Per fortuna il problema però si risolverà col nuovo anno. Ci ha pensato il meteo, annunciando piogge spazzatutto, inquinamento e polveroni.