Firenze, 9 aprile 2022 - Tre pazienti oncologiche provenienti dall’Ucraina sono arrivate ieri sera al Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliero - universitaria Careggi di Firenze. L’arrivo dalla regione martoriata dalla guerra è stato reso possibile dal coordinamento della protezione Civile per mezzo della Cross, la Centrale operativa remota operazioni soccorso sanitario, di Pistoia.
"La Toscana continua il suo impegno per la popolazione ucraina mettendo a disposizione capacità, strutture e la sua straordinaria solidarietà” ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. La popolazione ucraina martoriata dalla guerra in questo momento sta infatti attraversando un momento tra i più difficili della sua storia. Donne e bambini sono stati costretti, da un momento all’altro, a lasciare tutto, case, scuole, la propria terra, i propri cari, e anche gli ospedali dove stavano seguendo percorsi assistenziali. Per i pazienti che erano in cura in Ucraina, non è stato semplice lasciare i presidi ospedalieri dove erano assistite, per cercare di salvarsi dalle bombe e dalla furia dei bombardamenti. Ma ora, accolte qui in Toscana, tre pazienti non solo hanno trovato accoglienza, ma possono riprendere le proprie cure. “ E’ una capacità di accoglienza e di risposta di cui siamo orgogliosi – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani - . Quest’ultimo arrivo si inserisce tra i risultati del lavoro portato avanti dalla Protezione civile tramite la Cross”, ha commentato il governatore. Piero Paolini, direttore della Cross, ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’operazione andata a buon fine in situazioni di particolare fragilità: “Una delle donne proviene dalla città di Karkiv – ha detto - e necessita di un intervento chirurgico urgente”. Come ha spiegato Paolini : “Non è stato semplice affrontare sedici ore di viaggio fino al confine con la Polonia per poi poterla imbarcare in aereo. Le altre due pazienti sono madre e figlia”. Ricomincia dunque la lotta contro la malattia per le tre pazienti, che ora potranno proseguire le cure all’azienda ospedaliero universitaria di Careggi, prese in cura dagli specialisti, seguendo i rispettivi percorsi assistenziali, nei casi più complessi già avviati nei luoghi di provenienza, nell’ambito della collaborazione scientifica internazionale fra gli specialisti oncologi di Careggi e i colleghi ucraini.
Maurizio Costanzo