Firenze, 18 marzo 2025 – "Non è ancora possibile fare una stima definitiva, ma a oggi i danni all'agricoltura, tra strutturali e soprattutto raccolti, sono stimati in oltre 5 milioni di euro per quanto riguarda la provincia di Firenze". Lo afferma Cia agricoltori Italia Toscana Centro secondo cui sono 7.000 gli ettari finiti sott'acqua nel territorio del capoluogo toscano a causa degli eventi alluvionali del 14 marzo, con anche la piena del fiume Arno. "Anche stavolta - commenta Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro - siamo alle prese con la conta dei danni. Se nelle città gli interventi e le misure prese, come gli scolmatori, sono stati efficaci; nelle campagne la situazione è complicata e con danni ingenti. Serve fare prevenzione su tutto il territorio".
Empolese Valdelsa
Ancora peggiore è la situazione nella zona Empolese-Valdelsa, nei comuni di Certaldo, Castelfiorentino, Empoli, Fucecchio, Cerreto Guidi, Vinci, Capraia, Montelupo, dove anche in questo caso i campi hanno fatto da cassa di espansione: sono zone pianeggianti in larga parte allagate con perdita del raccolto e necessità di ripristino, in totale circa 5 mila ettari, per danni superiori a 4 milioni di euro". "Cifre che sono destinate a salire repentinamente, se dovessimo contare il ripristino frane, strade e viabilità, che in alcune zone è completamente inesistente" sottolinea il direttore Cia Toscana Centro Lapo Baldini.
Mugello e Valdisieve
In particolare poi quella di Mugello - Valdisieve, è "la zona colpita più duramente con frane e microfrane diffuse che hanno determinato crolli a strade e perdita di superfici coltivate". "I dati ufficiali parlando di oltre 70 sfollati tra cui la famiglia dell'agricoltore Massimo Cantini (attualmente ospitata in un hotel di Ronta). I territori interessati sono tutte le zone dell'appennino Tosco-romagnolo e il monte Giovi. Tutti i comuni dell'areale sono da considerare danneggiati". Fra i principali danni strutturali, si spiega, è andata persa una stalla nel Mugello, ma sono "soprattutto le produzioni ad avere avuto la peggio, con danni alle colture: in Valdisieve, da Vicchio a Pontassieve, sono sott'acqua 2000 ettari di superficie agricola, in cui si coltivano grano erba medica, territorio che ha fatto da cassa di espansione.
Montalbano
In quella del Montalbano, ovvero zone collinari dei comuni di Quarrata, Larciano, Monsummano, Vinci e Cerreto Guidi, "frane diffuse con crolli di strade e perdita di terreni coltivabili". Nella cintura fiorentina, "i danni maggiori sono alle abitazioni e alle attività (industriali, commerciali e artigianali). Anche qui comunque qualche centinaio di ettari risultano allegati e in particolare alcune aziende ortofrutticole soprattutto della zona sud della città".
Prato e Pistoia
Infine per Prato e Pistoia "i danni si riferiscono alle colture allagate principalmente del pian di Prato: anche qui si parla di qualche migliaio di ettari".