Deborah Gressani vince la quinta edizione della Borsa di Studio “Bruno Bernacchia”

La cerimonia di premiazione venerdì 18 ottobre presso il Palazzo Comunale di Arezzo

Deborah Gressani.

Deborah Gressani.

Arezzo, 3 settembre 2024 – Annunciato il vincitore della Borsa di Studio “Bruno Bernacchia” 2024 nell’edizione speciale dedicata ad Aldo Ducci, promossa dall’associazione “Amici di Bruno” in collaborazione con la Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (Sissco) e con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Arezzo.

La giuria, formata da rappresentanti della Sissco e degli “Amici di Bruno”, ha assegnato il primo posto consistente nel premio del valore di euro 3.000,00 all’elaborato di Deborah Gressani intitolato Il ’68 nelle caserme. Il movimento dei soldati in Friuli (1970-1976) con una motivazione molto articolata nella quale spicca la parte che motiva lo stesso premio: «La giuria ha ritenuto di premiare non solo la scelta di un tema poco frequentato anche all’interno degli studi sul ’68, ma anche l’approccio metodologico utilizzato nell’organizzazione della ricerca e nel reperimento delle fonti. Deborah Gressani, infatti, non solo si avvale di un’ampia bibliografia, ma ha sfruttato una variegata tipologia di fonti convenzionali e non, tra cui lo spoglio di vari archivi, fonti orali e materiale effimero e pubblicistica prodotta dagli stessi movimenti. Questa varietà di fonti le ha consentito di ricostruire le fasi di sviluppo dei movimenti antimilitaristi in Italia, con particolare attenzione al caso del Friuli, una zona cruciale di confine tra i due blocchi nel secondo dopoguerra che viene densamente militarizzata».

La qualità complessiva dei lavori ricevuti ha portato la giuria ad assegnare anche una menzione speciale alla tesi di laurea magistrale di Andrea Quattromini, Per una biografia politica di Ernesto Rossi, in quanto «La ricerca riporta meritevolmente l’attenzione sulla figura di Ernesto Rossi, tracciandone il percorso politico, con particolare attenzione all’impegno sviluppato nel secondo dopoguerra da colui che fu uno degli estensori del Manifesto di Ventotene».

Al concorso hanno aderito 19 giovani laureati in storico-politico-umanistiche, provenienti da altrettante università italiane.

La cerimonia di premiazione è fissata per venerdì 18 ottobre presso il Palazzo Comunale di Arezzo.