Prato, 12 luglio 2023 – A 16 anni usa il defibrillatore e salva una vita. Lo chiamiamo eroe, ma in realtà si tratta di altro: di un giovane che è stato formato con un corso a scuola. E corsi del genere se organizzano tanti, nei luoghi di lavoro e in tante associazioni di volontariato.
In questo campo c’è un giocatore che merita di essere raccontato: Piero Giacomelli, presidente di “Regalami un sorriso”, una Ets (un tempo si chiamavano onlus) che da anni è impegnata nella cultura della diffusione del primo soccorso. Con un meccanismo semplice quanto geniale: Piero Giacomelli e la sua squadra di volontari scattano foto alle corse podistiche, i podisti possono scaricare le foto dietro elargizione di un contributo liberale all’associazione che usa quei fondi per comprare e donare defibrillatori.
Proprio in questi giorni il sodalizio, che fa base a Prato, ha donato il 180° defibrillatore della sua storia: associazioni sportive, culturali, ma anche enti pubblici (dalla polizia ai carabinieri) hanno beneficiato di un apparecchio salvavita donato da Regalami un sorriso. E c’è un dato che rende l’idea dell’importanza di questa attività: per ben dieci volte un defibrillatore regalato dall’associazione pratese è stato usato per salvare una vita.
Il 180° defibrillatore è stato donato alla delegazione del Corpo militare della Croce Rossa italiana centro di mobilitazione Tosco Emiliano. “Quando abbiamo cominciato questo service a favore della prevenzione cardiorespiratoria - dice il presidente del sodalizio Piero Giacomelli - mai avrei pensato di riuscire a donare un così alto numero di macchine salvavita. E i risultati si vedono, perché solo lo scorso anno sono state salvate tre persone, che portano a dieci il numero dei successi”.
Giacomelli sottolinea che “oltre al regalo materiale, cioè il defibrillatore, la nostra attività serve anche e soprattutto a diffondere la cultura del primo soccorso. Perché ricordiamoci che i corsi per imparare il primo soccorso sono fondamentali: ti insegnano ad agire senza pensare, ad applicare con sangue freddo le nozioni imparate. E non dimentichiamo che il defibrillatore è uno strumento progettato appositamente per essere usato da un personale non medico”.