Demos: «Asfaltata la rotonda tra Carbonaia e Chiusa dei Monaci»

«Ora sistemiamo via Calamandrei e la via “stretta” del Camposanto di Arezzo»

Arezzo, 23 agosto 2024 – «Settimane fa, DEMOS continuò la campagna d’opinione che dura da anni sulla manutenzione delle vie di Arezzo che candidiamo a Capitale italiana della Cultura “osservando” le condizioni pietose in cui si trovavano via Calamandrei e la rotonda tra Chiusa dei Monaci e via dell’Impresa che porta alla zona Carbonaia.

Ora una bella notizia: la rotonda è stata sistemata, ben asfaltata, le busche scomparse e i dossi livellati. Veramente un bel lavoro, ora la rotonda tra Chiusa dei Monaci e Carbonaia è in sicurezza per i tanti automobilisti, lavoratori, artigiani che la utilizzano.

L’Osservatorio dei cattolici democratici DEMOS insiste per la cura di via Calamandrei, un tracciato simile a un “campo da golf” la strada tra le più trafficate di Arezzo, su cui si affacciano tante aziende produttive, tanti Servizi, tante imprese commerciali. Chiediamo il sostegno del Sindacato, dell’imprenditoria e dell’opinione pubblica aretina per rendere concrete le notizie che giungono da Palazzo dei Priori di una prossima sistemazione radicale (inizio lavori a settembre?) di via Calamandrei.

Civiltà di una comunità, curare i luoghi che portano alla memoria e agli affetti familiari degli aretini la messa in sicurezza della stradina “stretta” che va da Viale Buozzi alla porta sotto la Fortezza del Camposanto, nei pressi della sede di Multiservizi. Hanno ripulito dalle erbacce i campi sottostante alla strada “stretta” spesso discarica a cielo aperto. Ottimo il taglio della giungla erbacea e ottima l’interrogazione scritta del Capogruppo PD Donato Caporali e del consigliere PD Andrea Gallorini sullo stato e recupero della stradina “stretta” del Camposanto di Arezzo fatta alla Giunta comunale. Qualcosa si muove, aspettiamo la risposta con fiducia e l’Osservatorio dei cattolici democratici ringrazia i consiglieri Caporali e Gallorini per l’impegno amministrativo e la sensibilità civica» conclude DEMOS Osservatorio cattolici democratici