Livorno, 25 agosto 2022 - "Ci faremo giustizia da soli". I livornesi di via Giordano Bruno lo avevano detto fin da subito dopo la morte di Denny Magina, deceduto a 29 anni la notte di lunedì dopo essere volato giù da una finestra del quarto piano di un condominio di quella strada. Dopo le parole però, nemmeno un giorno dopo, sono arrivati i fatti. Martedì sera un camper dove si era sistemato un tunisino senza fissa dimora è andato a fuoco. E mercoledì poco prima delle 22 è stata lanciata una bomba carta proprio fuori dal fabbricato dove è morto Denny Magina. "Qui è una polveriera". I livornesi lo sanno, i residenti di via Giordano Bruno 8 lo sanno ancora di più. Ma che cosa sta succedendo dunque in quella via e nel quartiere di Fiorentina?
Tutto è riassumibile in una lunga ed estenuante storia di degrado, di spaccio di droga, di case occupate abusivamente. La gente del quartiere non ne può più e la morte di Denny è stata l'ultima goccia. I residenti è da tempo che denunciano i ricorrenti episodi di malavita: "Lo spaccio è uno dei problemi più grandi. Negli appartamenti occupati si smercia droga e noi, persone perbene, non ce la facciamo più. Saremo costretti a farci giustizia da soli", hanno detto i livornesi di via Giordano Bruno sul sito de IlTelegrafo.
Una situazione estenuante, soprattutto dopo la morte di un ragazzo di soli 29 anni. Denny Magina è morto precipitato dal quarto piano del fatiscente stabile in via Giordano Bruno alle 3 del mattino di lunedì 22 agosto. "Veniva qui da anni e saliva sempre al quarto piano per comprare le dosi di droga. Ma non era un cattivo ragazzo. Quante volte gli ho detto di non salire...", ha testimoniato Daniela Turini alla giornalista Monica Dolciotti.
Sulla morte di Denny Magina al momento non si indaga per omicidio. Sui social e per strada a Livorno in tanti chiedono: "Giustizia per Denny".