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Depressione, arriva in Italia il primo spray nasale per combatterla

Il professor Fagiolini dell'Università di Siena: "L'esketamina agisce in maniera rapida sui sintomi"

Spray nasale (Ansa)

Siena, 7 giugno 2022 - Arriva in Italia il primo farmaco spray nasale per il trattamento della depressione. Sviluppato da Jannsen e approvato da Aifa, esketamina è un antidepressivo pensato per le persone affette da un disturbo depressivo maggiore che non risponde agli attuali trattamenti (circa il 30% dei casi non risponde pienamente ai farmaci). Per il professor Andrea Fagiolini, ordinario di psichiatria all'Università di Siena, "poter avere a disposizione un nuovo farmaco come esketamina è di fondamentale importanza nel trattamento della depressione maggiore farmaco-resistente". Perché l'esketamina, aggiunge il professor Fagiolini, "agisce in maniera immediata sui sintomi depressivi". 

Efficacia, rapidità e una diversa modalità di somministrazione sono tra le principali caratteristiche di esketamina. Secondo quanto sottolinea l'azienda, la formulazione spray nasale sviluppata per l'autosomministrazione presso il centro di cura "cambia il paradigma di trattamento di questa patologia". Grazie al suo meccanismo d'azione nuovo, il primo dopo 30 anni, e alla specifica modalità di somministrazione per via intranasale, esketamina rappresenta, evidenzia in una nota Janssen, "un'innovazione nella strategia terapeutica per chi soffre di disturbo depressivo maggiore e non trae beneficio dalle terapie attualmente disponibili".

Approvato da Aifa, Agenzia italiana del farmaco, esketamina è già disponibile in Italia, e la sua somministrazione avviene presso i centri di cura, in combinazione con un antidepressivo SSRI (inibitori selettivi del reuptake di serotonina) o SNRI (inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina). Nel nostro Paese la prevalenza della depressione è del 5%: si stima siano circa 3 milioni di persone a soffrirne, di cui 1 milione colpito da disturbo depressivo maggiore (MDD) e solo circa la metà riceve diagnosi e trattamento adeguati. Esketamina, un antagonista del recettore N-metil-D-aspartato (NMDA), ha dimostrato un'efficacia superiore alle terapie standard dopo 4 settimane di trattamento, riducendo i sintomi della malattia già dopo 24 ore dalla somministrazione.

"Poter avere a disposizione un nuovo farmaco come esketamina - spiega Andrea Fagiolini, professore ordinario di psichiatria all'Università di Siena - è di fondamentale importanza nel trattamento della depressione maggiore farmaco-resistente. A differenza di altre molecole, che impiegano diverse settimane nel raggiungere l'effetto desiderato, agisce in maniera rapida sui sintomi depressivi, mantenendo l'effetto sul lungo periodo e riducendo nettamente il rischio di ricaduta".