Firenze, 25 febbraio 2020 - I vescovi delle Diocesi della Toscana hanno dato alcune disposizioni valide per tutte le parrocchie della regione, decisioni prese dopo aver consultato le autorità civili e che seguono gli orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana.
Vista la situazione di pericolo di diffusione del coronavirus, è stato deciso che nelle chiese ci si attenga a certi comportamenti:
- tenere vuote le acquasantiere;
- omettere il gesto dello scambio della pace nelle celebrazioni liturgiche;
- distribuire la Comunione esclusivamente sulla mano;
- prendere precauzioni durante le Confessioni auricolari e in contesti di contatti personali.
I sacerdoti sono stati invitati a spiegare ai fedeli "che si tratta di doverose misure precauzionali, da attuare per il bene della società. Non si ritiene al momento - si legge nella nota - di dover prendere altri provvedimenti che possano limitare la vita pastorale, raccomandando di seguire al riguardo quanto disposto dalle autorità civili per la vita sociale in genere".
I vescovi inoltre "esprimono la loro vicinanza a quanti, malati e persone loro prossime, soffrono a causa dell’epidemia, come pure a quanti sono impegnati a contrastarla sul piano sanitario o a prendere decisioni per affrontare la situazione nella vita sociale. Invitano tutti alla preghiera per invocare dalla misericordia divina il conforto del cuore e la liberazione dal male".