Firenze, 28 gennaio 2025 – Il maltempo fa paura. È il giorno della allerta rossa per lo Spezzino in Liguria e arancione per il nord della Toscana.
Bomba d’acqua a Firenze, la situazione
Qui tutte le scuole chiuse oggi in Toscana
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la diretta del maltempo con tutte le notizie in tempo reale:Visto il miglioramento delle condizioni meteo, nel pomeriggio in Mugello è stata disposta la riapertura al transito dei ponti sulla Sieve chiusi in via precauzionale: quello di Ponte a Vicchio a Vicchio e di Sagginale nel comune di Borgo San Lorenzo. Sempre a Borgo San Lorenzo nuovamente transitabile la strada provinciale di Senni, la Faentina in zona Polcanto e la strada tra San Giovanni e Corte. Da Gricignano in direzione Salaiole percorrenza ridotta per la presenza in strada di detriti e massi. A Vicchio, invece, riaperte al traffico via Mulinuccio e la strada provinciale 41 da Ponte a Vicchio in direzione Dicomano.
Impressionanti le immagini del campo sportivo del Sagginale, a Borgo San Lorenzo, completamente allagato
Come riporta Publiacqua, Firenze è stata interessata questa mattina "da precipitazioni eccezionali per intensità e durata. Le caditoie sono realizzate per gestire una concentrazione di pioggia di diversa entità e non sono in grado di smaltire immediatamente quantità quali quelle registrate a partire dalle 8 di questa mattina. La rete ha comunque funzionato e prova ne è che, nella quasi totalità dei casi, una volta ridotte le precipitazioni, il sistema ha smaltito in maniera normale l’acqua accumulata".
I dati: sono piovuti in città fino a 54 millimetri di acqua (dato al pluviometrico di Firenze Università), il che significa 54 litri d'acqua per metro quadrato di terreno, in sole tre ore, contro dati storici del mese di gennaio che evidenziano un massimo di precipitazione mensile cumulata di 144 mm nel 2021; di 41,8 mm nel 2022; di 81 mm nel 2023 e di 53 mm nel 2024. Insomma, in tre ore la pioggia di un mese.
"Ecco allora che non ha alcun senso chiamare in causa l’attività di pulizia delle caditoie, attività svolta regolarmente dal gestore nel corso del 2024 (sostanzialmente a partire dal mese di marzo con interventi ulteriori sulle aree più critiche svolte in gran parte nell’autunno scorso), per spiegare gli allagamenti che si sono registrati in città", dice l'azienda. “Sempre più spesso – ricorda il presidente di Publiacqua Nicola Perini - assistiamo a episodi di maltempo che, per effetto dei cambiamenti climatici, sono diventati ormai più frequenti e violenti, e che inoltre colpiscono spesso zone limitate del territorio, dove l’evento climatico si concentra maggiormente rispetto ad altre zone limitrofe. Per contrastare gli effetti di questi fenomeni sono necessari interventi strutturali e di ingegneria idraulica importanti e costosi, lavori da programmare tenendo presente che ampie aree del nostro territorio presentano fragilità ben più gravi”.
In provincia di Prato la frana sulla strada di Montecuccoli, a Vernio, si è mossa di nuovo stanotte, a seguito delle abbondantissime precipitazioni sul territorio di Vernio. Nell’esatto punto di qualche settimana fa, all’altezza dell’incrocio con la Strada Vicinale del Molino e poco prima dell’abitato di Gavazzoli, c’è stata una nuova frana che ha reso indispensabile chiudere al traffico la strada. Al momento, quindi, è interrotto il collegamento di Vernio con Barberino di Mugello e per la sola frazione di Gavazzoli, che si trova a monte della frana, è invece necessario utilizzare la viabilità alternativa (Barberino) per raggiungere Prato
Vento forte a Pisa e provincia. I vigili del fuoco stanno intervenendo per numerosi interventi tra Pisa, San Giuliano Terme, Cascina, Santa Croce sull'Arno e Crespina-Lorenzana. Le squadre sono impegnate per alberi e rami caduti, dissesti statici e oggetti pericolanti.
Non sono mancate criticità localizzate riguardanti il reticolo idrografico, come spiega il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, "ma in tutti i casi in prossimità di tombamenti: veri e propri elementi di grande rischio in caso di acquazzoni". L’acqua è fuoriuscita all’imbocco del Borro dei Morelli, a Ginestra Fiorentina, andando ad attraversare l’abitato invece di passarci sotto. Lo stesso è successo alla Gora di Quinto in Via Gramsci a Sesto Fiorentino, dove si è otturata completamente la griglia all’imbocco del tombamento, provocando la fuoriuscita delle acque di piena e allagamenti d’intorno; qui il personale del Consorzio di Bonifica è intervenuto con i propri uomini e mezzi per ristabilire lo scorrimento all’interno del tratto tombato.
Altre criticità hanno riguardato il Mugello, con esondazioni nei campi dai corsi d’acqua Cardetole e Fistona, tra Borgo San Lorenzo e Sagginale, oltre che dal Fosso Saltalavacca che ha riversato i detriti sulla strada di Fontebuona a Vaglia; anche qui intervento in corso del personale della bonifica assegnato alla locale Unione dei Comuni. Tra gli impianti idrovori, si segnala l’entrata in funzione di Castelletti a Signa e della Senice a Quarrata.
Monitorate le casse di espansione, molte delle quali sono entrate in funzione su diversi bacini. Nelle foto quelle sui bacini del Borro Soglia e Torrente Vingone a Scandicci – bocca tarata Vingone, bocca tarata Soglia, cassa di espansione di Santa Maria a Vingone, tutte entrate regolarmente in funzione.
“La precipitazione intensa, anche se non di lunga durata, ha causato criticità diffuse che ancora una volta evidenziano la vulnerabilità di un territorio complesso anche dal punto di vista urbanistico – spiega il presidente del Consorzio, Paolo Masetti – Ho seguito l’evento con i tecnici del Consorzio intervenuti su alcune criticità che hanno interessato il reticolo di gestione in particolare su microbacini. Le squadre sono tuttora presenti sul territorio e stanno monitorando griglie e punti delicati del reticolo”.
Sarà riaperta "entro la settimana corrente" la strada statale Aurelia al km 435 in provincia della Spezia, chiusa da lunedì 27 gennaio a causa delle piogge che hanno fatto alzare il livello del fiume Vara. Lo fa sapere Anas annunciando che da domani procederà alla realizzazione di un rinforzo del corpo stradale con massi che saranno approvvigionati in cantiere. E' l'esito delle scorse oredi allert a rossa sui bacini medi e grandi per quanto riguarda lo Spezzino, che ha visto proprio alcune strade della Val di Vara interrotte a causa di frane e smottamenti. A cedere lunedì un tratto del versante che sovrasta la provinciale 38 in territorio di Pignone, con il distacco di materiale che ha occupato alcune centinaia di metri della strada. Istituito il senso unico alternato dai tecnici della Provincia della Spezia, che hanno in seguito rimosso i detriti e installato barriere per contenere eventuali ulteriori cadute. La zona sarà messa in sicurezza definitivamente prossimamente. La scorsa notte frane hanno interessato anche la strada provinciale 3 tra Sesta Godano e Scogna e la provinciale 37 di Zeri in Lunigiana, subito oltre il confine con la Toscana. E' invece passata senza danni la temuta piena del Magra alla foce. Il fiume ha toccato livelli di guardia senza tuttavia tracimare, anche in virtù della piena sfalsata temporalmente con il Vara, suo affluente
Colmo di piena della Sieve transitato a Dicomano al secondo livello, in transito a Rufina e Pontassieve al primo livello. Nessuna criticità lungo l’Arno.
Il maltempo di questa mattina ha provocato disagi anche alla circolazione ferroviaria, con problemi nel nodo di Firenze tra le stazioni di Campo di Marte e Statuto a partire dalle 10.40. Il traffico, spiega Rfi, è tornato regolare poco dopo le 11. Il bilancio è di rallentamenti compresi tra 15 e 30 minuti per 14 treni Alta velocità e 4 Regionali. Un altro treno regionale ha subito limitazioni nel percorso e due sono stati cancellati.
Il video dell'impressionante piena del Lamone a Marradi dopo aver raggiunto il record di 2,68 metri. Adesso il fiume è in diminuzione.
La piena della Sieve è in transito a Dicomano, previsto nelle prossime ore a Rufina a Pontassieve al primo livello di guardia con portata di 300 metri cubi di acqua al secondo. Lo fa sapere il presidente della regione Toscana Eugenio Giani
Il punto della Protezione Civile Città Metropolitana: al momento la perturbazione che ha interessato il territorio è in spostamento verso est e la situazione è in progressivo miglioramento. È stata riaperta la SR302 Faentina chiusa per frana in località Polcanto. Ancora chiusa la Sp41 da Ponte a Vicchio a Dicomano e la SS65 a Fontebuona con operatori Anas al lavoro. I livelli dei fiumi nell'area fiorentina e nell'area dell'Alto Mugello sono in diminuzione tranne la Sieve che rimane monitorata in attesa del passaggio del picco di piena. Sono in corso vari interventi sul territorio per allagamenti di scantinati e garage.
In Toscana è stata prorogata l'allerta gialla per mareggiate e vento forte fino alle ore 07 di domani, mercoledì 29 gennaio. L'allerta riguarda in particolare la costa centro-settentrionale, l'Arcipelago, l'Alto Mugello e la Valtiberina, e fino alla mezzanotte di oggi sulla Toscana meridionale.
Al momento raffiche di Libeccio sopra i 100 km/h alla Gorgona, 60-80 km/h sulle altre zone. Domani, mercoledì, inizialmente ancora venti di Libeccio fino a 70-90 km/h in Arcipelago a nord di Capraia crinali appenninici e sull'Alto Mugello e Val Tiberina, in successiva attenuazione. Mare agitato con onde fino a 4 metri.
Allagata la stazione ferroviaria di Rifredi, a Firenze. Qui l’acqua ha iniziato a filtrare in maniera molto abbondante, fino a invadere completamente il sottopasso. Difficile per i passeggeri riuscire a raggiungere i binari, con l’acqua che in certi punti arrivava quasi alle caviglie.
Il Mugnone sta raggiungendo il colmo di piena al primo livello di guardia a Firenze senza particolari criticità sotto attenzione del sistema di Protezione Civile. Il fiume Lamone a Marradi ha superato il secondo livello di guardia dove sono caduti più di 60 millimetri nelle ultime tre ore. Perturbazione in spostamento verso est.
A Mulazzo (Massa Carrara) si sono registrati oltre 216 millimetri di pioggia in 24 ore, con il livello dei corsi d'acqua come il Magra e il Bagnone sotto monitoraggio costante.
Forti disagi anche lungo la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, Fi-Pi-Li, dove l'acqua ha invaso il tratto tra Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa, causando lunghe code e rallentamenti. La perturbazione sta interessnado l'intera regione, spostandosi dalla costa livornese verso le province di Empoli, Pistoia e Prato.
In Toscana l'intensa linea temporalesca ha colpito in particolare Cecina, la provincia di Pisa, Empoli, Pistoia, Prato e Firenze fino al Mugello con colpi di vento e forti precipitazioni.
"Nelle ultime 24-36 ore si sono registrate precipitazioni molto abbondanti sul centro levante della Regione. Questi fenomeni hanno determinato il passaggio di un picco di piena importante del fiume Entella, associato a locali esondazioni. Sui fiumi Magra e Vara il picco di piena è già transitato nelle sezioni di monte, dove i livelli sono in lenta e graduale diminuzione, e transiterà nella sezione di foce nel corso della mattinata, dove non sono previste criticità rilevanti. Sulla base delle nuove uscite modellistiche, non si prevedono ulteriori precipitazioni diffuse e di rilievo: per tale ragione si anticipa la chiusura dell'allerta Rossa sul levante, per passare a quella arancione fino alle ore 12 e continua il monitoraggio della zona fociva. L'allerta gialla proseguirà fino alle 15 su sul levante. Permangono venti di burrasca sulle province di Imperia, Genova e La Spezia con raffiche fino a 80-90 km/h sui capi più esposti a libeccio e oltre 100-120 km/h sui crinali appenninici.
Situazione critica in Mugello dove diverse strade sono chiuse o deviate al transito. Ecco quali sono: chiuso a Borgo San Lorenzo il tratto di viale della Resistenza davanti all’ospedale fino alla rotonda, via della Tintoria con viabilità deviata in via G. Rossa. Chiusa la strada i Senni. chiusa la strada tra Corte e San Giovanni. Chiusa, oltre che via Bolognese all'altezza di Fontebuona (Vaglia), via Faentina a all'altezza di Serravalle verso Firenze. Chiusa la strada da Gricignano in direzione Salaiole. È dunque stato stato aperto il Coc (Centro Operativo Comunale) per coordinare e supportare gli interventi che potrebbero rendersi necessari per la gestione di una possibile emergenza. Il personale del cantiere comunale e della polizia municipale sta intervenendo sulla base delle segnalazioni pervenute anche dalle forze dell’ordine.
A Firenze il Mugnone ha raggiunto la prima soglia di guardia a Ponte alle Mosse: 3 metri, crescendo di due metri e mezzo in due ore. Cresciuto sensibilmente anche il Lamone a Marradi
L'ultimo aggiornamento di Eugenio Giani sui social riferisce dello spostamento della linea temporalesca sulla Toscana centrale verso est/sud-est. "Per le prossime ore precipitazioni localmente intense su basso Pisano, province di Prato e Firenze fino all’Alto Mugello. Successivamente tenderà ad interessare le province di Siena e Arezzo"
A Prato chiuse le piste ciclabili lungo il fiume Bisenzio e il sottopasso (riaperto da poche settimane dopo 15 anni di chiusura a seguito della morte di tre donne annnegate dopo una bomba d'acqua) che si trova in via Ciulli tra Galciana e Narnali.
Il Bisenzio ha raggiunto il primo livello di guardia a Gamberame (Vaiano) a un metro e ottanta e a San Piero a Ponti (sopra i 3,5 metri) per poi calare. L'Ombrone Pistoiese a Poggio a Caiano ha raggiunto i 3 metri, ma è ancora un metro sotto il primo livello di guardia.
Situazione complicata a Fontebuona, nel comune di Vaglia dove è esondato il torrente Carza. Il Mugello e Firenze non sono collegabili tramite via Bolognese che è invasa dall'acqua. Qui l'articolo
Molte criticità nella zona di Pian di Mugnone fino alle Caldine a causa della forte pioggia caduta. Strade allagate e difficilmente percorribili
Le strade fiorentine si sono trasformate in veri e propri fiumi. Di conseguenza sono stati molteplici i disagi per gli automobilisti rimasti imbottigliati nel traffico
La perturbazione dalle zone nord-ovest della Toscana si sta spostando nelle aree interne della regione. Ecco i primi dati: oltre 216 millimetri caduti a Mulazzo (Massa Carrara) in 24 ore. Aumenti lungo l’asta del fiume Magra contenuti al primo livello di guardia, già in diminuzione a Ponte Magra. Nessuna criticità negli altri fiumi. Nelle prossime ore previsti fenomeni meno diffusi e intensi.
Pochi minuti prima delle 8 su Firenze si è abbattuta una vera e propria tempesta di acqua e vento. Le temperature restano comunque alte in città, intorno ai 12 gradi
Una notte di pioggia in Toscana, in particolare su Lunigiana e Garfagnana. Il maltempo si è poi esteso anche all'Appennino: sono stati 137 i millimetri di pioggia caduti nelle ultime 12 ore a Mulazzo (Massa Carrara). Il fiume Bagnone ha raggiunto al primo livello, al momento gli altri fiumi sono all’interno dei livelli di riferimento ma rimangono sotto attenzione e monitoraggio per le prossime ore.