Firenze, 8 febbraio 2024 – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Firenze. Tanti gli appuntamenti di oggi del Capo dello Stato. Nella mattina l’inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 al teatro del Maggio Musicale. Poi la visita alla Specola, la cerimonia di intitolazione del parco di San Donato a Piero Luigi Vigna e l’inaugurazione della Fondazione intitolata a Piero Bargellini.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha appena lasciato il Cenacolo di Santa Croce, ultima tappa della sua giornata fiorentina, dove ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della Fondazione intitolata a Piero Bargellini, il sindaco dell'alluvione di Firenze. Un lungo applauso ha salutato la sua uscita dalla sala dove si è svolta la cerimonia.
“E’ per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione che il parco di San Donato sia stato intitolato al magistrato Pier Luigi Vigna, oltretutto alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per il quartiere, quella di oggi è una giornata straordinaria, una pietra miliare nel nostro lungimirante progetto di recupero di un’ex area industriale”. Queste le parole di Luisa Marri, direttrice generale Immobiliare Novoli Spa, in occasione della cerimonia di intitolazione del parco San Donato a Vigna. “Apprezziamo molto la decisione dell’amministrazione di legare per sempre il parco alla memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita ad una battaglia senza sosta contro le mafie - prosegue Marri -. Il fatto che oggi il parco, dietro cui si staglia imponente il Palazzo di Giustizia, porti il nome di un personaggio di così grande caratura morale, aggiunge prestigio e valore ad un progetto unico in Italia per qualità e visione prospettica”. L’intitolazione del parco di San Donato al grande magistrato, ricorda il presidente di Immobiliare Novoli Spa, Simone Pasquini, “rappresenta la più alta conclusione di un progetto che già lega il quartiere al tema della giustizia, con 18 alberi del parco dedicati ad altrettanti promotori di bene, come Gabriele Chelazzi, Fioretta Mazzei e Paolo Coccheri. Non solo. Anche la residenza universitaria del Polo di Novoli porta il nome di un grande magistrato: Antonino Caponnettùo. Pertanto, oggi si porta a compimento in maniera illustre e prestigiosa un progetto che aggiunge valore e contenuti al nostro qualificante recupero urbanistico”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il Museo della Specola. Dopo una visita di quasi mezz'ora, il Capo dello Stato è uscito dal museo tra gli applausi del personale, e ha salutato con un cenno della mano i cittadini presenti all'esterno, prima di risalire in auto. Nel pomeriggio Mattarella presenzierà alla cerimonia di intitolazione del parco di San Donato a Piero Luigi Vigna, l'ex procuratore nazionale antimafia scomparso nel 2012 e poi parteciperà, al Cenacolo di Santa Croce, all'inaugurazione della Fondazione intitolata a Piero Bargellini, il sindaco dell'alluvione di Firenze.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha raggiunto il Museo della Specola di Firenze. Mattarella, accolto dagli applausi di alcuni cittadini, visiterà le sezioni del museo di scienze naturali dell'Università di Firenze dedicate a cere anatomiche e cere botaniche, accompagnato dal ministro dell'Università Anna Maria Bernini, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, e dal sindaco Dario Nardella. Il museo, chiuso dal 2019 per lavori di riqualificazione della sede di via Romana, sarà nuovamente inaugurato il prossimo 21 febbraio.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il teatro del Maggio Musicale. Un lungo applauso, con tutti i presenti in piedi, ha salutato l'uscita del Capo dello Stato dalla sala dove si è tenuta la cerimonia. Una volta fuori dal teatro il presidente della Repubblica ha sorriso e salutato con un gesto della mano. Mattarella visiterà adesso la Specola, fra i più antichi musei scientifici d'Europa, che appartiene all'Ateneo e che il 21 febbraio riaprirà dopo un lungo intervento di riqualificazione
"Se c'è un messaggio importante è far si che lo spazio rimanga un ambito collaborativo di conoscenza scientifica di fronte a tentativi di farne uno spazio di interventi commerciali se non addirittura di competizione militare. La ricerca scientifica nello spazio rimanga tale al servizio dell'umanità, preservando il futuro dello spazio ad una visione collaborativa". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università di Firenze parlando della ricerca scientifica spaziale.
Molto tempo ed energie vengono destinate dall'umanità "a combattersi e a cercare di distruggersi quando ci sono sfide e traguardi necessariamente comuni" . Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo fiorentino. La rettrice ha ricordato "alcune figure di docenti illustri di questo Ateneo che ne annovera un grande numero. Ricordare Piero Calamandrei e Giorgio La Pira, mi ha fatto pensare da un lato, tra tante doti del primo, al grande rigore costituzionale di Calamandrei, e per il secondo alla visione non illusoria o sognatrice, ma coraggiosa e profetica del mondo e delle sue prospettive", ha proseguito Mattarella.
"Siamo entrati nel 21mo secolo con impressionanti livelli di sviluppo tecnologico che rendono più facile la nostra vita. Gli investimenti in ricerca sono essenziali ma non dobbiamo mai dimenticare che al centro c'è sempre la persona. Questo l'obiettivo che il ministero porta avanti accanto alle università italiane: garantire che la ricerca non smarrisca mai la propria missione a vantaggio del bene comune. Abbiamo il dovere morale di porci delle domande, avere anche dei dubbi, anticorpi e antidoti, sui costi e benefici di scoperte altamente impattanti". Lo ha detto il ministro dell'Università e della ricerca Maria Bernini al teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
"Sappiamo a quali abissi può condurre l'assenza di pensiero, come in quella prospettiva di banalità del male con la quale sono stati inquadrati anni buissimi della nostra storia, e fatti che abbiamo di recente ricordato nella ricorrenza del Giorno della Memoria. Oggi come allora è l'assenza di pensiero a consentire al male di dilagare. Ed è l'ignoranza, più che la cattiveria, il nemico più subdolo per i giovani italiani e italiane". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Ateneo fiorentino, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Quello di oggi è un momento molto significativo, solenne". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2023-2024 dell'Università di Firenze, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Giani ha ricordato i 100 anni dell'Ateneo di Firenze, ripercorrendo l'importanza della giornata di oggi con la visita del Presidente della Repubblica.
Una standing ovation durata alcuni minuti con un lungo applauso ha salutato l'ingresso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella grande sala del teatro del Maggio musicale fiorentino dove oggi il capo dello Stato presenzia all'inaugurazione dell'anno accademico 2023-2024 dell'Università di Firenze, che compie 100 anni.