FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

"Diventare astronauta? Tanto studio ma soprattutto tanta passione"

Emozioni per gli studenti pratesi e fiorentini ospiti all'istituto di scienze militari aeronautiche delle Cascine. Tante le domande dei ragazzi, il racconto del lancio con il vettore dell'agenzia spaziale europea

"Diventare astronauta? Tanto studio ma soprattutto tanta passione"

Firenze, 31 gennaio 2024 - «Qui spazio, a voi Firenze». Il colonnello Walter Villadei ha effettuato questa mattina un collegamento coi giovani studenti dell’Istituto comprensivo di Lastra a Signa, del Buzzi di Prato, della scuola aeronautica Lindbergh e della scuola dell’aeronautica militare Giulio Douhet.

Gli studenti erano all’Istituto di scienze militari aeronautiche delle Cascine che ha organizzato l’evento. A fare gli onori di casa il comandante dell’Isma, Generale Adamo, in rappresentanza della Metrocittà la consigliera Letizia Perini.

Villadei si trova su un’orbita a 400 chilometri dalla terra, sulla Stazione Spaziale Internazionale, insieme a un equipaggio interamente europeo formato da altre tre persone, dove resterà per circa due settimane.

Tra le domande dei ragazzi quella su come si diventa astronauta: «E’ una professione molto tecnica – ha detto Villadei dallo spazio - molto specifica, e ci sono dei percorsi che in qualche modo sono più orientati verso questa direzione. Io per esempio sono un ingegnere spaziale dell'Aeronautica Militare, ci sono colleghi piloti, ci sono scienziati e scienziate che vengono dal mondo della ricerca. Studiare materie tecnico-scientifiche certamente aiuta ma l'ingrediente fondamentale è il vostro impegno, la vostra passione».

In generale c’è un mondo in continua evoluzione, che serve però a capire qual è l’astronave principale per l’uomo, ossia la terra. Ed è bene che sia in salute. La missione Voluntas nella quale è impegnato Villadei darà la possibilità al nostro Paese di incrementare competenze scientifiche, tecnologiche e operative legate alle attività umane nello spazio, attraverso lo svolgimento di esperimenti in microgravità, promossi dal Ministero della Difesa, tramite l’Aeronautica Militare, e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in coordinamento con centri di ricerca, università e industrie, per amplificare la grande esperienza nazionale in ambito operativo, medico e tecnologico, applicata allo spazio.