Firenze, 2 ottobre 2023 – L’estate sembra non finire mai, e con le alte temperature di questi giorni continua ad essere alto il rischio incendi. Visto l’anomalo rialzo delle temperature previsto anche per i prossimi giorni, e la scarsità di pioggia, l’allarme dunque resta alto anche in questo mese. La Regione Toscana ha dunque predisposto il divieto di abbruciamento di residui vegetali a partire dal 3 ottobre fino al 22 ottobre compreso. La decisione è stata presa alla luce del perdurare delle condizioni meteo favorevoli alla propagazione di incendio e dei numerosi incendi boschivi che hanno interessato il territorio regionale nell'ultima settimana (25 eventi con 7 ettari di bosco e altri 12 ettari di vegetazione percorsi dalle fiamme), molti dei quali originati da operazioni di abbruciamento di residui vegetali non gestite nel rispetto delle norme. Il permanere di condizioni climatiche assolutamente inusuali per il periodo ha fatto sì infatti che gli indici di pericolosità per l’innesco di incendi boschivi si stiano pericolosamente alzando. La Regione, in collaborazione con il Consorzio Lamma e Cnr Ibimet, ha predisposto un sistema di previsione del rischio incendi boschivi che utilizza l’indice canadese Fwi (Fire Weather Index) per determinare il livello di rischio di sviluppo e propagazione di incendio sul territorio regionale. La mappa del rischio, aggiornata quotidianamente, viene utilizzata da alcuni anni dall’organizzazione regionale Aib come strumento decisionale per una più efficace gestione operativa degli interventi e dei servizi di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Il bollettino giornaliero viene condiviso con tutta la popolazione, in linea con quanto richiesto a tutte le regioni italiane dal Dipartimento di protezione civile nazionale, ed è visibile al link: https://geoportale.lamma.rete.toscana.it/bollettino_incendi/index.html. I comportamenti di tutti noi sono decisivi per evitare situazioni di rischio di innesco e propagazione di incendi boschivi. Alcune attività possono, anche involontariamente, provocare incendi molto pericolosi per l’ambiente, le persone e le infrastrutture. Per questa ragione risulta particolarmente importante il contributo di tutti i cittadini per scongiurare inutili rischi e danni alle aree interessate. L’accumulo di combustibile vegetale, la continuità delle formazioni forestali, l’aumento delle zone di interfaccia urbano-foresta ed il cambiamento climatico accrescono il rischio potenziale per l’innesco e la propagazione anche di incendi forestali caratterizzati da elevata intensità e rapida espansione. Il cittadino, cosciente del pericolo, è chiamato dunque ad essere anche il protagonista della tutela dei boschi dal rischio incendi. Pertanto, nel caso di avvistamento di un fumo anche modesto, si sottolinea l'importanza di segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde 800.425.425 o al numero unico di emergenza 112. Maurizio Costanzo
CronacaCaldo anomalo, torna il rischio incendi: scatta il divieto di abbruciamenti in Toscana