
Don Milani alla scuola di Barbiana (foto Ansa)
Firenze, 27 maggio 2022 – Era il 27 maggio 1923 quando nacque a Firenze, in una famiglia alto borghese, Don Lorenzo Milani. A vent’anni ebbe la vocazione, era il 1943. Quattro anni dopo, nel 1947, venne ordinato sacerdote e inviato a San Donato di Calenzano, dove si fece subito evidente il suo impegno contro l’analfabetismo delle classi povere e più svantaggiate. Qui fondò una scuola serale per contadini e operai. Ma è a Barbiana che la sua missione pastorale si intrecciò a quella educativa nella scuola che divenne simbolo di giustizia sociale.
Gratuita e aperta a tutti, senza sosta, sette giorni su sette, Don Milani vi accolse tanti bimbi e ragazzi poveri della sua parrocchia, che altrimenti non avrebbero potuto ricevere un’istruzione. Per tutta la sua vita il priore di Barbiana si oppose a una società fatta di disuguaglianze, in cui i deboli venivano emarginati e relegati a ruoli marginali, cristallizzati e subordinati. La scuola per Don Milani era luogo primario della cittadinanza, di crescita e di incontro, nel quale, attraverso la conoscenza, si formavano nei ragazzi personalità e coscienza critica. Insieme ai suoi allievi scrisse quello che è il suo libro più famoso, ‘Lettera a una professoressa’, testo cardine del dibattito sulla scuola. “Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola – diceva -. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati”.
La sua eredità è tutta nel motto ‘I care’ che campeggiava sulla parete della sua povera aula e che ha contrassegnato tutta l’esperienza di Barbiana. Era l’invito al coinvolgimento e alla partecipazione, all’impegno e alla responsabilità. A occuparsi di tutte le cose umane, nessuna esclusa, per la costruzione di un mondo migliore. Un messaggio dal significato potente, universale e sempre attuale, rivolto a tutte le nuove generazioni, ieri come oggi.
Nasce oggi
Giuseppe Tornatore nato il 27 maggio 1956 a Bagheria. È uno dei registi più noti e apprezzati a livello mondiale. Con ‘Nuovo Cinema Paradiso’, tra i tanti riconoscimenti, ha vinto l’Oscar come miglior film straniero.