
Il pulcino di emù Dondolino nell’ambulatorio veterinario di Firenze dove è stato curato
Firenze, 1 luglio 2021 - Un pulcino di emù in cura dal veterinario. È successo al Vet Hospital Firenze dove il cucciolo è stato portato in visita per difficoltà a camminare, tremori e alterato posizionamento della testa (stargazing, letteralmente guardare le stelle). Proprio per quest’ultimo particolare sintomo, il pulcino è stato chiamato Dondolino. Il piccolo proviene da una fattoria a Cecina (Livorno) e, anche se la diagnosi è ancora da perfezionare, pare che abbia una serie di problemi legati a un’ipovitaminosi di selenio e vitamina E da parte dei genitori. Già dopo la prima somministrazione di vitamine il piccolo è sembrato stare meglio. "Se la pandemia ha reso difficili le relazioni sociali a causa del distanziamento o della convivenza forzata – spiega il dottor Saverio Meini, il veterinario che ha curato il pulcino - ha altresì cambiato la nostra scala di valori. È così che la passeggiata col cane o le coccole al gatto, sono diventati momenti ancor più importanti nella vita di chi sceglie di avere animale domestico. È ormai noto come la compagnia di un “pet” allenti le tensioni, allevi gli stati d’ansia e regali momenti di relax ineguagliabili. La popolazione degli animali domestici in Italia è in aumento e si sta allargando a specie insolite per le quali sono aumentate anche le richieste di cure veterinarie".
Fra questi animali si collocano anche gli emù, che stanno diventando sempre più numerosi. "Si tratta di uccelli di grandi dimensioni simili agli struzzi che fanno parte della famiglia dei “ratiti” – continua il dottor Meini -. Sono incapaci di volare e sono originari dell’Australia. Sono animali sociali, con un comportamento curioso per ciò che li circonda (neofilia) e per questo motivo riescono a instaurare un legame affettivo forte con l’essere umano. Basta cliccare sui social #emu e compaiono mille storie di persone comuni che hanno fatto dell’emù il loro animale da compagnia". Per quanto riguarda Dondolino, dopo un’attenta osservazione e alcune radiografie, è tornato nella sua casa di Cecina, dove continua la terapia insieme alla sua famiglia di umani. Per gli amanti di questi animali è importante sapere che occorre offrire loro ampi spazi all’aperto. Un emù non può essere tenuto in casa o in giardino: ha bisogno di un recinto ampio e può convivere con altri animali, come galline e anatre.
Lisa Ciardi