PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Ex moglie uccisa con una mazza e sepolta in giardino, la madre di Antonella: “Quell’uomo è il male”

Il delitto in Brasile: madre e sorella della vittima vivono a Montecatini. La coppia si era sposata tredici anni fa e aveva divorziato di recente. A lui era stato imposto il divieto di avvicinamento: è stato tutto inutile

Antonella De Rosa, la vittima. Aveva 43 anni come il marito Adriano Santos

Firenze, 10 marzo 2024 – Ha usato una mazza per ucciderla. Poi ha tenuto il cadavere in casa per una notte, prima di seppellire l’ex moglie in giardino. E dopo circa dieci giorni, Adriano Santos (43 anni), ha scelto di confessare, rivolgendosi alle forze dell’ordine e indicando anche il luogo in cui aveva seppellito Antonella De Rosa (anche lei 43enne). Una storia difficile da raccontare e ancora più difficile da accettare, che si è consumata il 26 febbraio in Brasile, ad Araquari, piccolo centro abitato dello Stato di Santa Catarina con poco meno di 30mila abitanti, a migliaia di chilometri di distanza da Montecatini, dove vive la madre Pina e una delle sorelle della vittima. Entrambe sono state avvisate dai vicini di casa di Antonella, che dopo la macabra scoperta si sono attivati per raggiungere telefonicamente la famiglia in Toscana.

I due si erano conosciuti – e poco dopo sposati – a Milano tredici anni fa: pochi mesi dopo il viaggio di sola andata per il Brasile. "Erano felici, ci sembrava un bravo uomo, mi fidavo di lui e non avrei mai pensato di avere davanti un mostro", ammette tra le lacrime la madre di Antonella. Con la figlia si sentiva tutti i giorni, e l’ultimo messaggio tra le due risale al 23 febbraio scorso. Poi più il nulla.

“Ho capito che qualcosa non andava solo pochi mesi fa – spiega la donna –, Antonella mi confessò che aveva divorziato con suo marito e aveva ottenuto un divieto di avvicinamento. Aveva paura di lui dopo alcuni episodi violenti. Solo adesso mi rendo conto perché: quell’uomo è il male".

I due non avevano figli, Santos viveva di espedienti, mentre Antonella aveva conseguito un diploma socio-sanitario con il quale lavorava (in Italia prima e in Brasile poi) nelle residenze per anziani. "Era il mio sole – aggiunge con la voce rotta la madre –, una donna intelligente, solare e forte. Si è sempre data da fare, spostandosi da Firenze a Milano per lavorare e vivere con dignità. Non meritava tutto questo".

L’ex marito, che si è consegnato alle autorità ed è stato arrestato, ha raccontato che avrebbe agito per legittima difesa, dopo essere stato aggredito alle spalle dalla donna. Un versione che non ha convinto gli inquirenti, che si sono mossi fin da subito sentendo i possibili testimoni, tra cui i vicini della donna.

Sarà il legale della famiglia, l’avvocato fiorentino Lapo Bechelli, a occuparsi invece dei rapporti con le autorità brasiliane e delle procedure per il rientro della salma. E per questo ultimo viaggio di Antonella, la madre lancia un appello disperato: "Siamo una famiglia umile – spiega –, io voglio solo rivedere la mia bambina per un’ultima volta e dirle addio qui in Italia: per questo chiediamo a chi può, a onlus o associazioni, di aiutarci con una raccolta fondi per sostenere le spese per il rientro del corpo".