Terni, 27 novembre 2021 – Un delicato intervento multidisciplinare è stato condotto con successo all’ospedale Santa Maria di Terni, dove una ventidueenne incinta con un tumore alla testa è stata prima sottoposta a taglio cesareo d’urgenza e poi operata per asportare la lesione. Sia la giovane che il bambino stanno bene e sono stati dimessi.
La donna, riferisce l’azienda ospedaliera, è giunta al pronto soccorso, alla 37esima settimana di gestazione, con intensa cefalea e gravi disturbi visivi. Sottoposta ad esami diagnostici di approfondimento, è emerso un voluminoso tumore della ghiandola ipofisaria che stava provocando una compressione dei nervi ottici. Si è quindi deciso di procedere al parto, fase che ha visto impegnati i ginecologi, con a capo Leonardo Borrello, l'anestesista dedicato alla parto-analgesia Giuseppe De Masi e la neuroendocrinologa Eugenia Sacco, che ha diretto, a supporto dell'operato degli specialisti coinvolti, la gestione endocrinologica del caso, impostando le terapie ormonali sostitutive che hanno consentito alla paziente di affrontare al meglio tutto il percorso diagnostico-terapeutico.
La paziente è stata quindi trasferita presso la degenza di Neurochirurgia per essere sottoposta, dopo solo 48 ore dal parto, all'intervento di asportazione della lesione ipofisaria per via endoscopica transnasale. L'intervento è stato eseguito dal neurochirurgo Alessandro Ciampini, che negli anni si è specializzato nel trattamento delle patologie ipofisarie, e da Antonio Giunta, con il quale collabora ormai da anni. La ventiduenne è stata dimessa dopo pochi giorni «in ottime condizioni cliniche» ed ha potuto far ritorno nella propria abitazione insieme al suo piccolo.
Il complesso caso, sottolinea l'azienda ospedaliera, ha permesso di rafforzare la collaborazione tra la struttura complessa di Neurochirurgia del Santa Maria, diretta dal dottor Carlo Conti, la struttura complessa di Otorinolaringoiatria, diretta dal dottor Santino Rizzo, e l'Endocrinologia con il responsabile ad interim il professor Gaetano Vaudo, nella gestione di gravi e rare patologie come quelle della regione diencefalo-ipofisaria.
Maurizio Costanzo