Firenze, 21 novembre 2024 - Quali sono le scuole superiori, statali e paritarie, che danno una marcia in più a chi non vuole proseguire gli studi dopo il diploma, ma preferisce entrare subito nel mondo del lavoro?. La nuova edizione di Eduscopio, realizzata dal gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, mette a confronto oltre 8mila scuole, fornendo una “bussola” agli studenti, prima di tutto, ma anche ai genitori e ai docenti. Dal sito www.eduscopio.it abbiamo estrapolato i dati delle scuole toscane che preparano di più per il mondo del lavoro. Questi i risultati, provincia per provincia.
Arezzo
E' il Guido Marcelli di Foiano della Chiana l'istituto tecnico-economico con l'indice di occupazione (ovvero il numero percentuale di studenti che lavorano almeno sei mesi entro i primi due anni dal diploma) più alto della provincia di Arezzo, che supera il 79%. Seguono il Galilei di Poppi (circa il 67%) e il Buonarroti-Fossombroni (65%) di Arezzo. Al quarto posto il Severi (Is Valdarno) di San Giovanni Valdarno. Tra gli istituti a indirizzo tecnico-tecnologico spicca il Galileo Galilei di Arezzo, dove quasi 71 studenti su 100 lavorano almeno sei mesi entro i primi due anni dal diploma. Al secondo e terzo posto, rispettivamente, il Vasari e il Buonarroti-Fossombroni di Arezzo. Tra i professionali-servizi, l'eccellenza è il Buonarroti (Is Fanfani-Camaiti) a Caprese Michelangelo, con il 62% di indice di occupazione, seguito dall'Angelo Vegni di Cortona, dal Vasari di Arezzo e dall'Enrico Fermi di Poppi. Chi invece preferisce il professionale industria e artigianato le opzioni migliori sono il Margaritone di Arezzo e il Giovanni da Castiglione di Castiglion Fiorentino.
Firenze
Chi vuole avere una formazione in linea con quella richiesta dalle aziende e vive in provincia di Firenze può orientarsi sull'istituto tecnico-economico Balducci di Pontassieve, dove oltre il 68% dei diplomati lavora almeno sei mesi entro i primi due anni dalla fine della scuola. Al secondo posto il Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, anche in questo caso con un indice di occupazione superiore al 68%, e, terzo, il Russell Newton di Scandicci, con quasi il 61% di indice di occupazione. Se si guarda invece all'indirizzo tecnico-tecnologico, spiccano l'Antonio Meucci di Firenze, con un indice di occupazione che sfiora il 71% e, di nuovo, l'Ernesto Balducci di Pontassieve, al 67%. Al terzo posto il Leonardo da Vinci di Firenze. Tra i professionali con indirizzo servizi, è l'Aurelio Saffi di Firenze a risultare primo dai dati di Eduscopio, seguito dal Chino Chini di Borgo San Lorenzo e il Buontalenti di Firenze. Quarto l'agrario, in zona Cascine a Firenze. Infine, per i professionali industria e artigianato, spicca di nuovo il Chino Chini di Borgo San Lorenzo, seguito dal Leonardo da Vinci di Firenze e dal Cellini Tornabuoni, quest'ultimo con un indice di occupazione del 44,8%.
Grosseto
Prendendo in considerazione le scuole di indirizzo tecnico-economico, la scuola migliore in questa provincia è la Del Rosso-Da Verrazzano di Orbetello, che ha un indice di occupazione dei diplomati molto alto, oltre l'83%. Al secondo posto il Fossombroni di Grosseto. Per quanto riguarda gli istituti tecnici-tecnologici, primo nella graduatoria è l'Alessandro Manetti, seguito dal Leopoldo II di Lorena e dall'Is Polo Bianciardi. Il Leopoldo II spicca anche come professionale-servizi, con un indice di occupazione del 68%. Secondo quanto risulta dal portale Eduscopio, nell'arco di 30 chilometri da Grosseto non sono invece presenti scuole professionali industria e artigianato.
Livorno
Trovare lavoro in provincia di Livorno è più facile se si è frequentato l'istituto tecnico economico Giuseppe Cerboni di Portoferraio, dove l'indice di occupazione (ovvero la percentuale degli studenti che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento del diploma) è del 77%. Segue, sempre tra i tecnici economici, il Carlo Cattaneo di Cecina, con il 73%, e l'Einaudi di Piombino, con il 58%. Per quanto riguarda invece gli istituti tecnici tecnologici, primo in graduatoria è l'Enrico Mattei di Rosignano Marittimo, che sale di una posizione con un indice di occupazione del 76%. Seguono il Cattaneo di Cecina e il Giuseppe Carboni di Portoferraio. Tra gli istituti professionali-servizi si conferma primo anche quest'anno il Brignetti (Is Raffaello Foresi) di Portoferraio, con un indice di occupazione salito in un anno dal 68 al 79%. Conferma il secondo posto il Marco Polo di Cecina, con il 71% di occupazione. Al terzo posto ancora una conferma: Enrico Mattei di Rosignano Marittimo, dove 64 studenti su 100 lavorano almeno sei mesi entro due anni dal diploma. Infine, per i professionali industria e artigianato, il Volta a Piombino e l'Orlando (Is Bco) a Livorno si confermano i migliori della provincia.
Lucca
Carlo Piaggia di Viareggio, Arrigo Benedetti di Porcari e il Sandro Pertini di Lucca. Sono questi i migliori istituti tecnici a indirizzo economico della provincia di Lucca. Il primo consente a quasi 68 studenti su 100 di trovare lavoro entro i primi due anni dal diploma, il secondo a quasi 63 su 100, il terzo a 41 su 100. Per quanto riguarda invece le scuole di indirizzo tecnico-tecnologico, le migliori, secondo i dati Eduscopio, sono il Galilei di Viareggio (72,6% di indice di occupazione), il Fermi-Giorgi di Lucca (68,1%) e il Ferrari (Is Barga) di Borgo a Mozzano. Tra i professionali-servizi il migliore è il Sandro Pertini nella città di Lucca, seguito dal Guglielmo Marconi di Viareggio e il Civitali (Is Machiavelli), che ha sede in via San Nicolao 42 a Lucca. Il Fermi-Giorgi è il migliore anche come professionale-industria e artigianato, con un indice di occupazione di quasi il 75%. Inoltre, più del 69% dei diplomati trova un lavoro coerente con il percorso di studi.
Massa Carrara
Il Domenico Zaccagna di Carrara è la scuola di indirizzo tecnico-economico migliore della provincia, con un indice di occupazione di quasi il 55% ed una media di 305 giorni di attesa prima di essere assunto con un contratto significativo. Tra le eccellenze anche il Salvetti (Is Barsanti) di Massa, dove l'attesa per il primo contratto significativo è mediamente di 271 giorni, ma l'indice di occupazione dei diplomati è più basso, pari al 42%. Nell'arco di 30 chilometri ci sono però anche altri due istituti tecnici di rilevo, il Don Lazzeri-Stagi di Pietrasanta e il Parentucelli-Arzelà di La Spezia. Il Domenico Zaccagna è primo anche tra le scuole di indirizzo tecnico-tecnologico, seguito, al secondo posto, dal Meucci di Massa, e al terzo, dal Fiorillo (Is Barsanti) di Carrara. Tra gli istituti superiori professionali-servizi, Eduscopio mette primo in graduatoria il Giuseppe Minuto di Massa, dove quasi il 62% di studenti è occupato entro i primi due anni e il 58% trova un lavoro in linea con il percorso formativo fatto. Al secondo posto il Salvetti (Is Barsanti), che si trova in via 27 aprile a Massa. Infine, il professionale-industria e artigianato migliore è l'Eugenio Barsanti di Massa, da dove escono mediamente 39 diplomati l'anno e, di questi, il 69% lavora almeno sei mesi entro i primi due anni dal diploma.
Pisa
Sono 68 su 100 gli studenti che lavorano sei mesi entro i primi due anni dal diploma avendo frequentato il Ferruccio Niccolini di Volterra, indicato da Eduscopio come il migliore istituto tecnico economico della provincia di Pisa. Seguono l'Is Galilei-Pacinotti di Pisa, il Carlo Cattaneo di San Miniato, l'Enrico Fermi di Pontedera e l'Antonio Pesenti di Cecina. Il Carlo Cattaneo spicca anche tra gli istituti tecnici tecnologici, con un'indice di occupazione dell'82%. Secondo il Guglielmo Marconi di Pontedera (indice di occupazione del 71%) e terzo il Ferruccio Niccolini di Volterra (61%). Il migliore tra gli istituti professionali servizi è il Matteotti di Pisa, dove 57 studenti su 100 lavorano per almeno sei mesi entro i due anni dal diploma), seguito dal Niccolini di Volterra (55%) e dall'Is Santoni di Pisa (54%). Infine, per quanto riguarda gli istituti professionali industria e artigianato, il Da Vinci-Fascetti sale dal secondo al primo posto, con un indice di occupazione aumentato dal 57 al 65% in un anno, mentre scende dal primo al secondo posto il Pacinotti di Pontedera, con il 55% di indice di occupazione.
Pistoia
Il Pacini di Pistoia e il Capitini di Agliana sono i migliori istituti tecnico-economici secondo le graduatorie di Eduscopio. Il primo ha un indice di occupazione vicino al 67%, il secondo del 56%. Tra i tecnici tecnologici, il Fedi-Fermi di Pistoia è il migliore, garantendo l'occupazione di circa 66 studenti su 100 a due anni dal diploma. Il Martini a Montecatini Terme eccelle invece tra le scuole di indirizzo professionale-servizi, seguito da due istituti di Pistoia: il De' Franceschi-Pacinotti e il Luigi Einaudi. Il De' Franceschi-Pacinotti è la migliore scuola professionale anche per l'indirizzo industria-artigianato, con un indice di occupazione degli studenti che sfiora il 74% e soli 139 giorni di attesa prima di firmare il primo contratto di almeno un mese di lavoro.
Prato
Tra le scuole di indirizzo tecnico-economico, la migliore in provincia di Prato risulta Paolo Dagomari, dove l'indice di occupazione degli studenti è del 67%. Al secondo posto il Gramsci-Keynes, dal quale escono mediamente 77 diplomati l'anno. Entrambe le scuole sono all'interno del territorio comunale di Prato. Se si guarda invece agli istituti tecnici-tecnologici, la graduatoria di Eduscopio vede al primo posto il Buzzi di Prato, con un indice di occupazione del 69%. Al secondo posto il Datini (59%) e al terzo il Gramsci-Keynes (37%). Tra le scuole professionali, spicca per l'indirizzo servizi il Datini, mentre per industria e artigianato il Marconi di Prato, con un indice di occupazione dei diplomati che quasi raggiunge il 74%.
Siena
Il Redi-Caselli di Montepulciano è il migliore istituto tecnico economico della provincia di Siena. Seguono il Giuseppe Roncalli di Poggibonsi e il Sallustio Bandini di Siena e fin qui non ci sono sorprese: le prime tre scuole sono le stesse della scorsa edizione. Tra gli istituti tecnici tecnologici spiccano il Bettino Ricasoli di Siena, con un indice di occupazione del 71%, salito dalla terza alla prima posizione, e il Giuseppe Roncalli di Poggibonsi, che perde una posizione e scende al secondo posto, con un indice di occupazione del 69%. Seguono l’Amedeo Avogadro di Abbadia San Salvatore e il Sarrocchi di Siena. Il Ricasoli di San Gimignano è invece il primo tra gli istituti professionali servizi, con il 65% di indice di occupazione, seguito dal Pellegrino Artusi di Chianciano Terme, con il 64%. Infine, al primo posto tra gli istituti professionali industria e artigianato troviamo il Marconi (Is Valdichiana) di Chiusi, seguito dal Marconi di Siena e dal Cennino Cennini di Colle Val d'Elsa.