MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

3 ottobre 1858: nasceva Eleonora Duse, musa e grande amore di Gabriele D’Annunzio

La Divina visse un amore-mito con il Vate, che era talmente preso da lei da cambiare grafia quando le scriveva

Eleonora Duse (foto web)

Eleonora Duse (foto web)

Firenze, 3 ottobre 2023 – A Vigevano, il 3 ottobre del 1858, nasceva Eleonora Duse, una tra le grandi protagoniste della scena teatrale dello scorso secolo. Della grande passione che l’ha legata a Gabriele d'Annunzio molto si è parlato e scritto: un rapporto al centro delle cronache mondane per anni, data l'eccezionalità dei protagonisti, ma in realtà mai compreso fino in fondo. Un amore grande e tormentato, dal momento che erano due anime geniali e inquiete, la cui vita, spesa nella totale dedizione all'arte, è diventata un mito. Dal loro primo incontro veneziano nel 1894 fino all'ultimo, a Milano, un anno prima della morte di lei, passando tra le infinite tournée di lei e le ardite imprese politiche di lui, che la Duse fosse la vittima sacrificale sull'altare del Vate crudele e lussurioso. In realtà, le cose andarono diversamente. Giganti nella vita e nell'arte, Eleonora e Gabriele furono capaci di incontrarsi, ma mai di fondersi completamente. Concentrati ognuno sul proprio mondo di aspirazioni, desideri, sogni d'arte e di gloria, rimasero sempre rivali, e mai alleati: lui utilizzò la fama dell'attrice acclamata in tutto il mondo per tentare di dare un nuovo volto al teatro italiano e raggiungere il pubblico di massa; lei, più grande di cinque anni, e ai vertici della carriera, attese dalla giovane promessa un vero teatro d'arte, finalmente degno del suo talento. Crisi, rotture e tradimenti, ma tra i due sempre uno scambio continuo, in cui se davvero si può parlare di vittima e carnefice, questi sono ruoli che continuamente si alternano. La parabola amorosa della celebre coppia, è stata intrisa di sfumature, contraddizioni, intellettualismi e quotidianità. La scienza grafologica ha recentemente potuto dimostrare l'assunto secondo il quale, per Gabriele d'Annunzio, l'innamoramento costituiva la fonte d'ispirazione primaria non solo per il contenuto dei suoi scritti, ma anche per lo stile e la grafia con le quali il Vate esprimeva i suoi pensieri. In pratica la grafia di Gabriele d'Annunzio mutava a seconda della partner del momento, come cambiava la grafia delle sue amanti, in un rapporto osmotico destinato inevitabilmente ad esaurirsi, rimanendo profondamente sincero. Lo dimostra una lettera inviata proprio ad Eleonora Duse, in cui la scrittura del poeta, solitamente molto angolosa, diveniva più curva ed accogliente quando si relazionava con l'attrice.

Nasce oggi

Alain-Fournier nato il 3 ottobre del 1886 a La Chapelle-d'Angillon. Questo scrittore francese scrisse un solo romanzo, Il grande Meaulnes, prima di morire giovane, quando aveva appena ventisette anni. Una delle sue frasi celebri recita così: “Insegnerei ai ragazzi a essere saggi d’una saggezza che io conosco. Non trasmetterei loro il desiderio di correre per il mondo, come senza dubbio farete voi, M. Seurel, quando sarete supplente. Insegnerei loro a scoprire quella felicità che non si vede, ma che è vicina...”.