Firenze, 20 gennaio 2022 – Il 20 gennaio 2009 è una data significativa per l’America e per il mondo. Dopo il giuramento come 44esimo presidente degli Stati Uniti, si insediava infatti alla Casa Bianca Barack Obama, il primo presidente afroamericano nella storia degli States, che ha guidato gli Usa per otto anni e due mandati. Lo stesso anno fu insignito del Premio Nobel per la Pace.
È rimasto nella memoria collettiva un suo famoso discorso alla Convention Democratica del 2004, intitolato ‘L’Audacia della Speranza’, dove l’idealismo di stampo kennedyano era esaltato da una oratoria alla Martin Luther King. Nato il 4 agosto 1961 a Honolulu, da un padre di colore giunto negli Usa dal Kenya con una borsa di studio, e da una madre bianca nata in Kansas e poi trasferita nelle Hawaii con i genitori, Barack Hussein Obama ha avuto una infanzia instabile: a due anni perse la figura del padre, andato via di casa per studiare ad Harvard. A sei anni arrivò in Indonesia col nuovo marito della madre, per poi tornare a dieci anni da solo nelle Hawaii per vivere coi nonni materni. Molto bravo a scuola, entrò alla Columbia University a New York, lavorò come assistente sociale a Chicago, e poi entrò alla prestigiosa Harvard Law School. Rifiutò le offerte d’impiego delle corporation di New York per tornare a Chicago dove viveva Michelle Robinson, la ragazza che diventò sua moglie.
A Chicago insegnò legge e svolse assistenza legale per i poveri. Ma i suoi obiettivi erano più ambiziosi: nel 1996 venne eletto al Senato dell’Illinois. Nel 2000 si candidò al Congresso Usa come deputato e nel 2004 ci riprovò, stavolta per il Senato Usa, diventando il quinto senatore nero nella storia del Congresso americano. Nel 2007 alzò il tiro candidandosi alla Casa Bianca: l’annuncio ufficiale arrivò il 10 febbraio dalla stessa piazza davanti al Campidoglio di Springfield, in Illinois, dove Abraham Lincoln quasi 150 anni prima aveva pronunciato uno storico discorso sulla necessità di restare uniti. Il 4 novembre del 2008 la trionfale vittoria che lo portò alla Casa Bianca, da dove, in pochi mesi, rilanciò il dialogo con il mondo musulmano, affrontò il delicato tema dei rapporti con l’Iran, avviò una intensa campagna contro la proliferazione nucleare, solo per citare i principali temi della sua azione in ambito internazionale. Sotto il suo mandato venne poi ucciso Osama Bin Laden.
Il 20 gennaio è detto ‘il giorno dei presidenti’ e da lungo tempo una data speciale per l’America. In questo giorno sono diventati presidenti degli Stati Uniti, Franklin Roosevelt nel 1937 e poi nel 1941 e nel 1945, Harry Truman nel 1949. Hanno fatto il loro ingresso alla Casa Bianca, John F. Kennedy nel 1961, Lyndon B. Johnson nel 1965, Richard Nixon nel 1969 e nel 1973, Jimmy Carter nel 1977, Ronald Reagan nel 1981 e nel 1985, George H. W. Bush nel 1989, Bill Clinton nel 1993 e nel 1997, George W. Bush nel 2001 e nel 2005, e dopo Obama nel 2009 e nel 2013, è stata la volta di Donald Trump nel 2017 e di Joe Biden nel 2021.
Nasce oggi
Federico Fellini nato il 20 gennaio 1920 a Rimini. È stato uno dei maggiori registi della storia del cinema. Ha detto: “Non c’è fine. Non c’è inizio. C’è solo l’infinita passione per la vita”.