
L'erosione della spiaggia a Marina di Massa
Pisa, 29 luglio 2023 – In una notte il mare è avanzato ancora, mangiandosi altri metri di spiaggia. C’era una volta la costa pisana. Nei primi stabilimenti che si trovano a Tirrenia il fenomeno erosione è evidente e sta mettendo in difficoltà tante attività. Tra martedì e mercoledì il vento di Libeccio si è abbattuto forte sul litorale evidenziando un problema sentito da anni. Il giorno dopo, la conta dei danni e l’acqua che non si è ritirata del tutto. Così, sono ‘partite’ altre quattro file di ombrelloni allo stabilimento balneare Paradiso. "E siamo a sette da inizio stagione". In pochi anni da 360 ombrelloni si è passati a circa 200, spiega il gestore Marco Marianelli. Ma la questione è urgente per almeno altre nove strutture che si trovano su quell’asse. "La scogliera davanti a noi e che dovrebbe stare sotto l’acqua di soli 50 centimetri è come sprofondata di un altro metro e mezzo. E così ’nascosta’ ha creato una sorta di vasca che fa da tappo a dieci bagni in tutto. Già questo per le correnti è un punto sensibile... La scogliera è stata realizzata 20 anni fa e ogni 10 anni andrebbe ricaricata, ma non vi è stata più messa mano. E ora si creano voragini che rendono l’area pericolosa", aggiunge. "I nostri clienti sono sempre più stretti e per alcuni non c’è proprio più posto". E’ successo pochi giorni fa a una cliente storica che da cinque anni si è trasferita. "Ma veniamo spesso a Pisa, in particolare d’estate", racconta la professoressa Cristina Materazzi. "Siamo stati, come ogni anno, al Bagno Paradiso... purtroppo il titolare ci ha detto che gli ombrelloni da noleggiare sono sempre meno. Morale: ieri non c’era un ombrellone per noi e per i nostri bambini. Che delusione! Che colpo al cuore!". Da qui l’idea di scrivere una lettera-appello al sindaco di Pisa Michele Conti. "Un intervento adeguato sarebbe un fiore all’occhiello per Pisa".
Poche settimane fa in questa particolare area del litorale pisano Confcommercio con il sindaco balneari (Sib) ha fatto un sopralluogo con il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che ha annunciato che "la Toscana ha scelto come progetto bandiera del Pnrr gli interventi a contrasto dell’erosione". "Occorre fare presto", afferma Fabrizio Fontani del Sib. L’altra notte quando il vento soffiava forte, è rimasto in contatto con i colleghi balneari: "Serve una risoluzione definitiva di un fenomeno che da anni rappresenta un serio problema per la sicurezza del nostro Litorale".
"La costruzione di Darsena Europa - una opera strategica che attendiamo da anni - comporterà molto probabilmente un ulteriore aggravarsi della situazione – interviene il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci – Ho quindi presentato un ordine del giorno al Defr (l’atto di indirizzo programmatico economico finanziario dell’attività di governo della Regione per l’anno successivo) che propone di definire un cronoprogramma dei lavori e di monitorare costantemente l’impatto di Darsena Europa sul nostro litorale". Giovedì questo ordine del giorno "è stato votato a maggioranza in Consiglio regionale".
Situazione preoccupante anche a Marina di Massa dove dagli anni ’70 a oggi - affermano gli abitanti - ci sono almeno 120 metri di spiaggia in meno. Anche qui tra martedì e mercoledì le onde hanno raggiunto i 3 metri e la forza del mare è stata impressionante. La ’strada del mare’, che delimita la balneazione, è da ripristinare, perché le boe sono state scarrocciate dall’impeto delle correnti, e in molti casi sono state portate a riva. "E’ l’ennesimo colpo di grazia che mette nuovamente in ginocchio la costa – si sfoga Itala Tenerani, presidente del Consorzio Balneari Massa –. E’ una questione di tutela ambientale, di difesa del patrimonio naturalistico. Il danno è dell’intero comparto turistico".