Firenze, 10 dicembre 2024 – Più sicurezza sui luoghi di lavoro. E' quanto chiedono i sindacati e le associazioni di categoria. All'indomani dell'esplosione del deposito Eni di Calenzano, è il momento del cordoglio, ma anche dell’indignazione per quanto accaduto.
«Il settore dei carburanti è da sempre a forte rischio per i materiali che vengono trattati, ed è per questo che come associazione di categoria chiediamo che vengano garantiti e rispettati i più alti livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ necessario agire e mettere in campo tutti gli strumenti necessari per fare in modo che ogni lavoratore, e ogni collega, sia tutelato e al sicuro», è quanto afferma Federico Valacchi, presidente di Faib Confesercenti Firenze, che rappresenta il settore dei gestori carburante. «Ancora una volta - prosegue Valacchi - ci troviamo di fronte a lavoratori, in questo caso colleghi, che perdono la vita sul luogo di lavoro; oggi è il momento del profondo cordoglio ai parenti delle vittime e vicinanza a tutti coloro che sono rimasti coinvolti nell’accaduto, poi arriverà il momento di accertare le responsabilità affinché certi eventi non si verifichino più».
«Un evento drammatico come questo - sono le parole di Serena Vavolo, presidente di Confartigianato Imprese Firenze - ci ricorda ancora una volta, a pochi mesi dalla tragedia di Via Mariti, quanto sia fondamentale garantire sempre la massima attenzione alla sicurezza sul lavoro, un tema prioritario per la tutela di ogni lavoratore e della comunità». «Siamo profondamente scossi da quanto accaduto. In questo momento di dolore, il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutti coloro che stanno affrontando questa tragedia. Come Confartigianato Firenze – afferma la presidente - vogliamo esprimere la nostra solidarietà e il nostro supporto, certi che la comunità saprà unirsi per affrontare insieme questo difficile momento». Vavolo ringrazia inoltre «i soccorritori e tutti coloro che stanno lavorando sul campo, con impegno e dedizione, per gestire questa emergenza» e «esprime anche la propria vicinanza alle tante imprese che hanno subito danni strutturali a causa dell’esplosione, ribadendo il proprio impegno a sostenerle in ogni modo possibile affinché possano riprendersi e continuare la loro attività».