Firenze, 9 aprile 2024 – Lutto e dolore in Toscana per l’esplosione avvenuta al bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese. Lì, in località Bargi, c’è una centrale idroelettrica gestita da Enel in cui c’è stata una gravissima esplosione. Sarebbero quattro i dispersi, oltre a diversi feriti.
Uno dei dispersi è di Pontedera. Questo emerge dalle forze di Protezione Civile che operano nel bacino idroelettrico per il recupero delle persone che attualmente mancano all’appello.
Le tre vittime accertate di cui sono stati recuperati i corpi sono Tanase Pavel Petronel residente a Torino, 45 anni; Mario Pisani nato a Taranto, 73 anni; Vincenzo Franchina nato a Messina, 35 anni.
Le operazioni di ricerca non sono facili perché ci sono diversi locali allagati e i vigili del fuoco, che operano anche con il personale Usar di Pisa, si fanno strada con difficoltà.

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha espresso la sua vicinanza all’Emilia Romagna: “Una forte esplosione è avvenuta nel sottosuolo della centrale elettrica di Suviana, al confine con la Toscana, con feriti gravi e dispersi. Esprimo la massima vicinanza e ringrazio tutti i vigili del fuoco, forze di polizia e soccorritori impegnati”.
C’è ansia e preoccupazione in provincia di Pistoia, la provincia più vicina al luogo dell’esplosione, ma anche nel resto della Toscana. Il bacino è meta di molte escursioni degli appassionati di trekking toscani e in particolare del Club Alpino Italiano.
Intanto un ferito dell’esplosione è stato portato all’ospedale Cisanello di Pisa. L’uomo ha ustioni gravi sul 40% del corpo ed è dunque stato trasferito con l’elicottero Pegaso al Centro grandi ustionati, come informa lo stesso presidente della Regione Eugenio Giani.
Per quanto riguarda le forze in campo per i soccorsi, sono intervenute sempre da Pisa squadre Usar dei vigili del fuoco, impiegate per la ricerca dispersi.