Prato, 4 novembre 2023 – Evacuazione precauzionale di case in zone già colpite dall’alluvione: ne hanno parlato il presidente della Regione Eugenio Giani e il capo della Protezione Civile Curcio nel punto stampa con i giornalisti in merito alla grave ondata di maltempo in Toscana. Sono più di mille gli evacuati: 750 a Montemurlo e 180 a Prato per quanto riguarda il Bagnolo, più quelli dell’Agna dove i vigili vanno di porta in porta.
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C’è una nuova allerta meteo arancione per possibili piogge forti e questo ha portato le autorità a decidere appunto di far uscire dalle proprie abitazioni alcune famiglie in via precauzionale. Là dove gli argini dei fiumi sono deboli perché hanno già avuto rotture nelle scorse ore. Per evitare ogni possibile rischio dunque gli abitanti vengono allontanati.
"A scopo precauzionale – dice il presidente della Regione Eugenio Giani – verranno evacuate nelle prossime ore con i Sindaci dei Comuni coinvolti di Montale, Montemurlo e Prato alcune abitazioni nelle aree in corrispondenza delle rotture del torrente Agna e del torrente Bagnolo”.
Il metodo delle evacuazioni precauzionali per le zone colpite in queste ore era stato introdotto anche dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio: «Si sta lavorando cercando di dare una soluzione rispetto a quelle che sono le possibilità, c'è un tema di meteo che andrà a peggiorare anche oggi quindi dal pomeriggio fino a stanotte le condizioni peggioreranno. Probabilmente ci sarà bisogno, questo lo stabiliranno i sindaci, anche di evacuazioni preventive del territorio che è stato colpito. In questo senso si sta facendo il possibile per supportare le persone».
Il sindaco di Montemurlo Simone Calamai ha disposto l'evacuazione per tutti coloro che abitano ai piani terra, seminiterrati e interrati e non hanno la possibilità di recarsi ai piani più alti residenti nella frazione di Oste, di Santorezzo e zona di Popolesco. Per tutte le persone fragili (persone con problemi di deambulazione, non autosufficienti, dipendenti da apparecchiature elettro medicali e per gli anziani con più di 65 anni è consigliato lasciare le abitazioni e recarsi ai piani alti o farsi ospitare da parenti o amici fuori dalle zone interessate. Per coloro che non hanno la possibilità di essere ospitati il Comune, attraverso il sistema di protezione civile comunale, ha disposto un sistema di accoglienza nelle palestre comunali di via Morecci (scuola Alberto Manzi) via Deledda a Fornacelle (scuola media “Salvemini- La Pira”) e in via Micca (palestra della scuola primaria “Hack”) dove tutti potranno trovare ospitalità e accoglienza; quando saranno esauriti questi posti le persone saranno trasferite nella scuola Dagomari di Prato. Il sindaco raccomanda alle persone che sono evacuate e portate nei centri di accoglienza di portare con sè una coperta, cuscino ed eventuali medicinali. In questi momenti, per favorire l'evacuazione, è necessario che tutti i volontari e le persone che stanno prestando soccorso, lascino libere le strade. Il sindaco Calamai raccomanda inoltre vivamente di restare a casa, di non stare nei locali posti al piano terra o sotto il livello della strada, di evitare gli spostamenti non indispensabili per lasciare libere le strade e consentire l'evacuazione rapida di tutte le persone che abitano nelle zone a maggiore rischio.
E' attivo un numero a cui far riferimento per avere informazioni sull'evacuazione in atto 0574-558447 oppure 0574558446 cellulare 3351846512. Le persone possono fare riferimento alle forze dell’ordine presenti sul territorio. A Oste in campo 5 pattuglie della polizia di Stato, 6 pattuglie della polizia municipale, a Santorezzo presenti i carabinieri della Tenenza Montemurlo per favorire l’evacuazione delle persone. In piazza Amendola è disposto il punto di ritrovo per lo spostamento con l’autobus messo a disposizione da Autolinee Toscane per coloro che non hanno possibilità di spostarsi in autonomia. Le persone potenzialmente coinvolte nell’evacuazione sono un migliaio (100 disabili in carico ai servizi sociali, 841 anziani oltre 65 anni, 103 zona Santorezzo e sud Bagnolo). Il sindaco ha chiesto a Publiacqua un’autobotte con acqua potabile che è a disposizione dei cittadini ed è parcheggiata nello spazio in via Milano di fronte bar Gabardina. Sul territorio si sta lavorando per ripristinare l’elettricità in tutte le zone del comune e l’acqua potabile.
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