BARBARA BERTI
Cronaca

Ex Gkn, al ministero nessun accenno ai nuovi investitori. Qf: "Il piano va avanti"

Incontro interlocutorio, deluse le aspettative delle Rsu. Lavoratori in presidio sotto la Regione

Un presidio dei lavoratori Gkn (Germogli)

Un presidio dei lavoratori Gkn (Germogli)

Campi, Bisenzio (Firenze), 20 aprile 2022 - Si è svolto oggi un nuovo incontro per la vertenza ex Gkn di Campi, ora Qf spa di proprietà di Francesco Borgomeo. Al ministero dello Sviluppo economico si sono ritrovati (in presenza e da remoto) l'azienda, le organizzazioni sindacali, le Rsu, le istituzioni locali (Regione, Comune di Campi e Città metropolitana di Firenze) e il governo. Un incontro dal quale si sarebbe dovuto sapere qualcosa in più sui soggetti interessati alla reindustrializzazione dell’azienda campigiana ma non è stato così. I futuri partner finanziari di Borgomeo non erano presenti e non sono stati fatti i loro nomi.

Deluse le aspettative delle Rsu che tuonano: "Basta show mediatici, ora un piano serie di reindustrializzazione, le istituzioni escano dall'immobilismo". E per questo una delegazione di lavoratori ex Gkn, mentre a Roma era in corso l'incontro, ha allestito un presidio sotto la Regione, in piazza Duomo a Firenze.

"L’incontro di oggi, previsto e sollecitato dalle Rsu, dalle organizzazioni sindacali e dalla Regione, doveva includere la presenza dei soggetti interessati alla reindustrializzazione dello stabilimento" dicono in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom nazionale, Daniele Calosi, segretario generale Fiom Firenze, Prato e Pistoia, e Silvia Spera, Area politiche industriali per la Cgil nazionale. E aggiungono: "Non ci sono le condizioni per procedere all’accordo di cassa integrazione per transizione in quanto a oggi mancano gli investitori, la presentazione di un piano industriale vincolante e ben dettagliato e di un piano riguardante la formazione professionale necessaria per la transizione industriale, che sarà finanziata anche da fondi pubblici". L'azienda non lascerà senza ammortizzatori i lavoratori, tanto che è già stato deciso di prorogare la cassa integrazione ordinaria.

"Nessuno ci è stato presentato, con la motivazione di una interlocuzione in corso con il Governo" dicono Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Davide Materazzi, segretario della Uilm di Firenze. E aggiungono: "Ebbene quando un potenziale investitore entra in una vertenza sindacale, la normalità vuole che interloquisca col Governo ma contestualmente anche con il sindacato. In ogni caso, non ci è stata fornita una spiegazione convincente su quale sia il merito di tale interlocuzione istituzionale, né da parte di QF né da parte del Ministero dello sviluppo economico. Chiediamo di conoscere come stanno le cose, di approfondire un vero piano industriale e di incontrare finalmente i potenziali investitori".

Se il tavolo odierno è stato solo un ulteriore momento di confronto sul piano di reindustrializzazione, dal Mise confermano la piena fiducia a Borgomeo e la disponibilità a intervenire con tutti gli strumenti a disposizione. "Il piano va avanti e procede nel rispetto dei tempi previsti. I partner industriali che svilupperanno il piano insieme a Borgomeo avranno alcune interlocuzioni al ministero e dopo queste sarà superato il patto di riservatezza a cui tutti sono vincolati" fa sapere Qf spa con una nota.