LUCA FILIPPI
Cronaca

Fabio Sequi morto per salvare chi rischiava di annegare: il coraggio finito in dramma

San Vincenzo, 30enne fiorentino si butta in acqua per soccorrere altri bagnanti. Ma viene vinto dalla forza del mare e trascinato via: inutili tutti i soccorsi

La vittima: il 36enne Fabio Sequi

La vittima: il 36enne Fabio Sequi

San Vincenzo (Livorno), 7 agosto 2023 – E’ morto per salvare chi rischiava di annegare. Ieri, poco dopo le 12 a Rimigliano, il mare bellissimo, ma pericoloso per le onde e la risacca. Nell’inferno bianco c’è una persona, forse due o tre – è difficile vedere bene tra i cavalloni – che non riescono a rientrare a riva: d’istinto si lancia in acqua Fabio Sequi di 36 anni di Bagno a Ripoli. Però Fabio viene vinto dalla forza del mare e nonostante i soccorsi dei bagnini, arriva in spiaggia privo di conoscenza. Lunghi tentativi di rianimazione, prima dei bagnini stessi, poi del medico del 118. Alla fine ci si rende conto che non c’è più niente da fare. Il suo corpo viene coperto con un telo bianco, la domenica di divertimento al mare finisce così, fra le lacrime degli amici e le facce scure dei soccorritori che hanno fatto di tutto, ma non sono riusciti a strappare una vita alla morte.

La vittima: il 36enne Fabio Sequi
La vittima: il 36enne Fabio Sequi

Le giornate come quella di ieri sono le più pericolose, perché il sole e i colori del mare sembrano essere rassicuranti, invece la bandiera rossa issata su tutte le spiagge della costa, ricorda che è molto pericoloso fare il bagno. E il bilancio poteva essere peggiore se oltre ai bagnini del servizio salvamento, non fosse intervenuto anche un surfista, Filippo Marabotti di Santa Croce. Con la sua tavola è riuscito a riportare a terra due persone, un uomo dell’Europa dell’Est piuttosto corpulento e un ragazzo di Ponsacco. "E’ stato difficile – racconta Filippo Marabotti – e ce l’ho fatta solo perché avevo la tavola da surf che mi ha aiutato a tenermi a galla. E’ una sensazione strana. Sono felice per aver salvato due persone, ma sono distrutto al pensiero del ragazzo che non ce l’ha fatta. Non si può morire così". I salvataggi sono avvenuti davanti a centinaia di persone, vicino al Lago Verde, l’unico bar-punto di ristoro del parco di Rimigliano.

Sono intervenuti un mezzo della Croce Rossa di Venturina con il medico del 118 a bordo, un’ambulanza della Misericordia di Castagneto e altri due mezzi della Misericordia di San Vincenzo e della Croce rossa di San Vincenzo. Sul posto anche i carabinieri di San Vincenzo, la Guardia Costiera e l’elisoccorso Pegaso arrivato da Grosseto. Il sindaco Paolo Riccucci ha raggiunto la spiaggia per ringraziare i soccorritori ed esprimere "la massima vicinanza alla famiglia e agli amici del giovane che, purtroppo, ha perso la vita nel tentativo di essere di prezioso supporto agli assistenti bagnanti che stavano intervenendo per salvare altre persone".