REDAZIONE CRONACA

Faceva iniezioni per ridurre l’adipe ma provoca necrosi: estetista nei guai a Poggibonsi

La donna, che con le punture ha provocato una reazione immunitaria in una cliente sfociata in una necrosi muscolari, è stata smascherata e denunciata per esercizio abusivo della professione medica e lesioni colpose

Centro estetico (immagine di repertorio)

Siena, 17 aprile 2021 - Agire con trattamenti estetici inadeguati, può provocare seri rischi di aggravare la propria situazione non solo dal punto di vista estetico, ma anche di salute. È quello che è capitato a Siena, dove un’estetista ha fatto a una cliente delle iniezioni per ridurre l’adipe senza averne titolo, ma così è riuscita a provocare non benefici, ma solo delle lesioni.

Si tratta di un’estetista di Poggibonsi, una donna italiana di 54 anni, che è stata smascherata e denunciata dalla Polizia di Stato per esercizio abusivo della professione medica e lesioni colpose. La donna cinquantaquattrenne praticava infatti iniezioni di fosfatidilcolina per ridurre l’adipe ad una cliente, con conseguenti lesioni sui glutei e sull’addome, e un’importante reazione immunitaria sfociata in una necrosi muscolare. Una volta allertate le forze dell’ordine, sono partite le indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, coordinate dal Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Siena Silvia Benetti. E proprio nel corso delle indagini, durante la perquisizione, sono state rinvenute, in casa ed all’interno dell’autovettura della donna, diverse fiale contenenti il principio attivo utilizzato per le iniezioni. All’interno del negozio, gli agenti hanno trovato anche una siringa per le iniezioni sottocutanee ed uno specifico roller utilizzato per agevolare l’assorbimento di prodotti mesoterapici, strumenti di per sé legali, ma adatti a pratiche estetiche invasive effettuabili solo da personale sanitario specializzato. L’attività di polizia giudiziaria messa in atto dai poliziotti del Commissariato ha quindi consentito d’ individuare ed interrompere una pratica molto pericolosa per la salute. Nell'organismo umano, la fosfatidilcolina rappresenta uno dei principali componenti della membrana plasmatica, di cui regola fluidità, integrità e permeabilità. Le straordinarie virtù della fosfatidilcolina, sfruttate in campo medico nel trattamento delle iperlipidemie e delle patologie epatiche, derivano dalla sua natura anfifilica, che le permette di mantenere i grassi in soluzione nel sangue ed in altri fluidi organici, che di per sé sono soluzioni acquose, quindi immiscibili con i lipidi proprio come l'acqua e l'olio. Aldilà di questi impieghi tradizionali, le iniezioni di fosfatidilcolina stanno diventando una delle più popolari tecniche per sbarazzarsi delle adiposità localizzate, guadagnandosi così un posto nel mondo della medicina estetica. Ma attenzione, perché la fosfatidilcolina infatti, se utilizzata impropriamente, può essere causa di forti reazioni allergiche, ematomi, gonfiori e necrosi muscolari con gravi conseguenze per la salute. L’indagine pone all’attenzione di tutti, la necessità di rivolgersi a personale esperto, e che abbia titolo, prima di ricorrere a trattamenti che apparentemente non sembrano particolarmente invasivi e che, invece, possono causare, se non effettuati nelle corrette modalità, effetti devastanti e talvolta irrimediabili sulla salute. 

Maurizio Costanzo