Famiglia Pallavicino, storia dinastica e mecenatismo

È stato presentato a Palazzo Interiano Pallavicino a Genova

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All’evento esclusivo, moderato dalla giornalista de La Nazione Letizia Cini, ha partecipato un centinaio di ospiti illustri

Firenze, 25 ottobre 2025 – È stato presentato a Palazzo Interiano Pallavicino a Genova, alla presenza del principe Domenico Antonio Pallavicino e del critico d’arte Vittorio Sgarbi, l’esclusivo volume ’I Pallavicino di Genova. Una stirpe obertenga patrizia genovese nella storia d’Europa e del Mediterraneo’, ricco excursus storiografico e divulgativo su una famiglia che ha ricoperto per oltre 800 anni le più importanti cariche pubbliche, i principali ruoli di governo, delicati incarichi diplomatici e alti gradi militari riuscendo sempre a contemperare operazioni finanziarie e attività mercantili con uno spiccato mecenatismo sia in campo artistico sia sociale. «Ho la soddisfazione di presentare, questo volume dedicato alla storia della mia famiglia – ha detto il principe Pallavicino – . Un’opera che costituisce un contributo fondamentale al riordino del patrimonio storico familiare che mi sono ripromesso di valorizzare e consegnare intatto alla città che ne è stata culla: Genova». 

All’evento esclusivo, moderato dalla giornalista de La Nazione Letizia Cini, ha partecipato un centinaio di ospiti illustri. «I saggi raccolti nel volume – sono parole di Sgarbi, che è anche direttore artistico della Fondazione Pallavicino di Genova – approfondiscono l’importanza del Messale della Natività del cardinale Antoniotto Pallavicino, un codice miniato per le funzioni liturgiche della cappella Sistina; il sostegno per la controfacciata della chiesa di San Siro della quale la famiglia Pallavicino assume il giuspatronato; le committenze di opere di Rubens e di Van Dyck; le sculture della famiglia Pallavicino presso il cimitero monumentale di Staglieno, con le opere di Santo Varni e Augusto Rivalta». La pubblicazione edita da Sagep approfondisce 800 anni di storia grazie alla collaborazione, tra gli altri, con l’Archivio di Stato di Genova, la biblioteca civica Berio e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria.