MICHELE BRANCALE
Cronaca

Fantasmi migranti dalle 'Vite rubate'

Un romanzo a quattro mani per Marco Vichi e Leonardo Gori

'Vite rubate' di Leonardo Gori e Marco Vichi

Firenze, 9 agosto 2023 - È crudele la sorte che tocca ai migranti. Se sono clandestinizzati per vie legali, i migranti sono fantasmi anche se arrivano e camminano in mezzo a noi. Se non possono accedere a un riconoscimento sono clandestini a se stessi, ma non a coloro che li fanno arrivare per sfruttarli o tra i pomodori o come prostitute. Certo lo spettro è più ampio di queste tipologie, ma il dato di fatto è che fuggire è un rischio e una colpa con conseguenze imprevedibili. A parte - e non è poco - i corridoi umanitari, non si è pensato molto per farsi carico in modo sensato di questa domanda. Anzi, con guerre vecchie e nuove si alimenta questo flusso di vite nel mare di una storia piena di gorghi. Di 'Vite rubate' scrivono in un bel romanzo a quattro mani, rieditato con profonde revisioni da Guanda, Marco Vichi e Leonardo Gori, alternando e poi intrecciando i percorsi apparentemente lontani di due giovani, il polacco Marek e la nigerina Aleya, in fuga cercata il primo e migrazione forzata l'altra. Nella trama risulta convincente proprio la veridicità dei profili narrati e poi consegnati, tra fiction e non, a una possibile speranza.