Firenze, 8 marzo 2024 – Ogni 8 marzo la Giornata internazionale della donna accende i riflettori sulla situazione del mondo femminile. Riguardo la natura della festa, la storia parla piuttosto chiaramente: questa celebrazione si tiene negli Stati Uniti d'America a partire dal 1909, in alcuni paesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922. Per quanto riguarda le origini sappiamo con certezza che il ‘Woman’s day’ fu un’idea del partito Socialista americano, idea che già due anni prima era stata dibattuta a Stoccarda durante il VII Congresso dell'Internazionale socialista, durante una lunga discussione sulla concessione del voto alle donne. È storia. Eppure ogni anno la rete viene invasa da due bufale che potrebbero apparire innocue ma che in realtà rischiano di deviare l’attenzione dall’importanza che storicamente ha la data dell’8 marzo.
La prima ci dice che festeggiamo le donne oggi a causa del noto incendio che colpì la fabbrica Triangle di New York e che uccise 146 persone, per lo più donne immigrate. Ma ma anche se l’incendio effettivamente ci fu ed ebbe queste tragiche conseguenze, la bufala in questo caso è il riferimento alla festa della donna. L’incendio infatti si scatenò il 25 marzo del 1911, ben due anni dopo l’istituzione della giornata.
La seconda bufala in questione sarebbe stata coniata proprio per sopperire alla prima. Al centro sempre un incendio, ma stavolta datato in maniera corretta: l’8 marzo del 1908. A prendere fuoco stavolta l’industria tessile Cotton di New York. Quella notte il malvagio proprietario, il signor Johnson, per rispondere agli scioperi indetti dalle sue dipendenti avrebbe deciso di risolvere la situazione tagliando la testa al toro: le rinchiuse dentro la fabbrica e gli diede fuoco condannandole a morte certa. Peccato che a New York nel 1908 non esistesse alcuna fabbrica Cotton. Men che meno è mai avvenuta una simile tragedia.
In Italia la festa della donna nel Ventennio fu bandita, per essere poi ripristinata nelle zone liberate già nel 1945. Nel 1946 assunse carattere nazionale e in Italia si adottò la mimosa a simboleggiarlo. Ma negli anni cinquanta l’8 marzo fu osteggiato e anche la distribuzione delle mimose veniva considerata un gesto eversivo. L’8 marzo esplose infine negli anni Settanta. Le battaglie principali furono per la parità salariale, il divorzio (ottenuto proprio nel 1970), la riforma generale del diritto di famiglia (1974), la legalizzazione dell’aborto (1978) e la libertà sessuale. Nasce oggi Antonello Venditti nato l’8 marzo del 1949 a Roma. L’artista festeggia oggi il suo 75esimo compleanno, nell'anno delle celebrazioni del 40ennale del suo album Cuore. Il grande progetto live ‘Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary’ sarà protagonista durante l'estate. In una sua canzone canta: “Le cose della vita fanno piangere i poeti, ma se non le fermi subito diventano segreti”.