CATERINA CECCUTI
Cronaca

Festa di Sant’Anna, il Rotary omaggia la tradizione fiorentina

L’annuale celebrazione della co patrona e protettrice della città ha incantato e coinvolto cittadini, turisti e rappresentanti di diverse amministrazioni comunali toscane

Un momento delle celebrazioni

Un momento delle celebrazioni

Firenze, 30 luglio 2024 - È stato il Rotary Club Firenze Lorenzo il Magnifico a rinnovare la tradizione annuale dedicata alle celebrazioni di Sant’Anna, co patrona e protettrice di Firenze, con una manifestazione che ha coinvolto l’intera comunità cittadina – turisti compresi - e le autorità comunali. “La festa ricorda la cacciata del tiranno Gualtieri di Brienne e la liberazione della città – spiega Raoul Masini, presidente del Rotary Firenze Lorenzo il Magnifico -, che risale proprio al 26 luglio 1343. Questa importante celebrazione è stata ripristinata dal nostro Club, all’epoca noto come Rotary Club Firenze Bisenzio, nel 1996. Da allora ci siamo impegnati con orgoglio a sostenerla, in collaborazione con il Comune di Firenze, il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e la Chiesa di San Carlo, mantenendo vivo lo spirito e la tradizione che rendono Firenze una città unica.” La serata è iniziata alle 20.30 in Piazza della Signoria, dove i soci e le autorità civili si sono radunati presso l’Arengario di Palazzo Vecchio in attesa dell’arrivo del Corteo Storico. Il pittoresco corteo è partito attraversando Piazza Duomo, Piazza San Giovanni, Via Roma, Piazza della Repubblica, Via Calimala, Via Orsanmichele e Via dell’Arte della Lana, creando un percorso suggestivo che ha catturato l’attenzione di cittadini e turisti. Punto di arrivo la Chiesa di San Carlo, dove Monsignor Vasco Giuliani ha officiato la cerimonia con la presenza di soci e autorità, e il presidente Masini ha pubblicamente evidenziato l’orgoglio di essere parte di una celebrazione così significativa, che ricorda un momento cruciale della storia cittadina: “Questa festa – sono state le sue parole –rappresenta anche un momento di forte unione tra noi, oltre che essere un richiamo alla solennità della tradizione. Ogni anno, il 26 luglio, ricordiamo la rivolta popolare del 1343, che liberò Firenze dal tiranno straniero Gualtieri di Brienne, segnando la nostra storia. Dal 1996 promuoviamo questa cerimonia con orgoglio e grande soddisfazione, e vi posso garantire che continueremo sempre a sostenerla”. Alla manifestazione hanno partecipato numerosi esponenti dei Rotary Club locali e autorità cittadine. Erano presenti l’Assistente del Governatore del Distretto 2071 Daniele Guetta, il Presidente del RC Bisenzio Le Signe Antonio Cambi, il Presidente Stefano Gallastroni del Rotary Club San Casciano Chianti, il Presidente Paolo Vignolini del Rotary Club Firenze Valdisieve, Piero Germani in rappresentanza del Firenze Sud e il Presidente Jacopo Barocchi del Rotaract Firenze Michelangelo. “La partecipazione del Rotary Club a questa festa cittadina è motivo di grande orgoglio– ha ricordato Guetta nel suo intervento –. Da quasi 120 anni il Rotary promuove numerose attività. Non tutti sanno, ad esempio, che da molto tempo sosteniamo con successo la lotta per l’eradicazione della poliomielite nel mondo, grazie al programma PolioPlus. Il nostro motto internazionale di quest’anno è ‘La magia del Rotary’, e questa magia risiede nel servire al di sopra di ogni interesse personale e nel seguire un’etica solida nella vita di tutti i giorni.” Tra le autorità civili, l’assessore allo Sport e alle Tradizioni popolari Letizia Perini, il sindaco di Signa Giampiero Fossi, l’assessore alla Cultura di Lastra a Signa Massimo Galli e il Consigliere comunale Giovanni Gandolfo. Durante la celebrazione, Monsignor Vasco Giuliani ha evidenziato l’importanza storica e spirituale di questa ricorrenza per Firenze “La festa di Sant’Anna coincide con la ricorrenza del martirio del marito Gioacchino, padre di Maria, modelli di dedizione familiare spesso rappresentati nell’iconografia religiosa.” Don Giuliani ha anche raccontato un simpatico aneddoto popolare secondo il quale il tiranno Gualtieri di Brienne recandosi a Legnaia, all’epoca contado fiorentino, venne cacciato con una grandinata di broccoli.