Firenze, 21 settembre 2024 – Prima la nascita e la piena operatività di Toscana Strade, poi il pedaggio per i tir sulla Fi-Pi-Li. Potrebbe essere questo il compromesso per convincere il Consiglio regionale a sbloccare la nascita della società “in house” voluta dalla Regione, e in modo particolare dal presidente Giani, per gestire la superstrada. A settembre scorso, la giunta regionale aveva approvato la delibera, dando il via libera alla proposta di legge per l’istituzione della Spa. Poi l’atto era approdato in Commissione, in Consiglio regionale, in attesa di arrivare in aula. Ma proprio in Commissione si è impantanato, rallentato dal periodo elettorale, ma anche dalle perplessità di diversi consiglieri di opposizione e maggioranza. Ieri, a margine del convegno sulla Toscana Diffusa, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha indicato la strada di un possibile compromesso.
“La discussione è in Commissione – ha detto – c’è un approfondimento e, spero e penso, che la norma arrivi in fondo entro fine anno. Sulla superstrada abbiamo la necessità di una terza corsia, o comunque di una corsa d’emergenza, almeno da Empoli fino a Firenze, in questa prima fase. Per fare questo servono risorse. L’ho detto al presidente Giani: queste risorse, sicuramente un primo pezzo, all’inizio mettiamole noi, sicuramente con fatica. Poi, una volta che le opere sono state fatte, chiediamo un sostegno per ripagarle. Penso che sia un buon compromesso che ci permetta di dare risposte ai cittadini”.
E poco dopo il governatore Giani si è dichiarato favorevole all’ipotesi, sia pur con alcune varianti. “Può essere la mediazione giusta rispetto a quello che finora aveva frenato lo sviluppo della legge in Consiglio regionale – ha detto -. Credo che si potrebbe intanto costituire la società e che la Regione potrebbe mettere i soldi almeno per elaborare i progetti. E il primo cantiere potrebbe essere per la terza corsia da Pontedera al bivio Livorno/Pisa, ma in base ai progetti sceglieremo le priorità”.
“Siamo da sempre contrari al pedaggio per i camion – ha commentato Marco Stella (Forza Italia) -. Non è tassando il trasporto merci che si risolvono i problemi di una strada regionale per la quale sono stati spesi decine di milioni di euro negli ultimi 5 anni, senza che disagi e code siano diminuiti. Sul pedaggio selettivo ci sono poi anche dubbi di legittimità”.
“Accogliamo positivamente il fatto che il presidente del Consiglio regionale si sia allineato, almeno in parte, alle nostre posizioni riguardo alla contrarietà di far pagare un pedaggio ai camion sulla Fi-Pi-Li – ha detto Elena Meini (Lega) -. Propone infatti di effettuare prima i necessari interventi e poi del pedaggio si riparlerà: opzione che, comunque, noi continueremo a osteggiare”.