Fi-Pi-Li, il rombo delle categorie: “Priorità soltanto alla sicurezza. Del pedaggio non ne parliamo”

Sia la Cna che Assotir apprezzano la disponibilità al dialogo da parte della Regione: “Ma servono Toscana Strade come strumento operativo e risorse aggiuntive per la terza corsia”

Traffico in FiPiLi

Traffico in FiPiLi

Pisa, 22 settembre 2024 – L’autunno porta sulla Fi-Pi-Li un tiepido ottimismo su come risolvere i nodi sulla sicurezza della direttrice che unisce Firenze al mare. Dopo un’estate rovente. Non solo per le temperature, ma anche per le annose criticità, gravi e persistenti, fra code, pericoli, rallentamenti, incidenti su una strada transitata da 50mila veicoli al giorno e ormai sotto dimensionata. Criticità non risolvibili, secondo le associazioni di categoria, con il pedaggio selettivo riservato ai mezzi pesanti per spingerli a scegliere altre strade. Ma cos’è successo? E’ stato il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo a fare un passo importante: “Sulla superstrada abbiamo la necessità di una terza corsia, o comunque di una corsa d’emergenza, almeno da Empoli fino a Firenze, in questa prima fase. Per fare questo servono risorse. L’ho detto al presidente Giani: queste risorse, sicuramente un primo pezzo, all’inizio mettiamole noi, sicuramente con fatica. Poi, una volta che le opere sono state fatte, chiediamo un sostegno per ripagarle”.

In buona sostanza sarebbe: prima i lavori, poi il pedaggio. Il progetto, quest’ultimo, che ha infiammato il mondo del trasporto, più volte sceso in strada per manifestare il dissenso. Quel mondo che ora è aggrappato all’apertura della Regione emersa nella parole di Mazzeo. Luca Tonini, presidente Cna Toscana: “Noi diciamo prima la messa in sicurezza, poi parleremo di tutto il resto – spiega –. Prendiamo atto di questa disponibilità al dialogo che, secondo noi, è significativa anche perché fa seguito a una prima apertura ad ascoltare le nostre istanze da parte del presidente Giani. Ora aspettiamo di capire meglio come si potrebbero concretizzare le parole espresse dal presidente Mazzeo”.

Anche Assotir è in attesa di approfondire i contorni di questo potenziale nuovo scenario. “Rispetto all’ipotesi di pedaggi in Fi-Pi-Li per i mezzi pesanti noi siamo sempre stati e sempre saremo contrari. Finora c’è stato solo un muro contro muro rispetto alle assurde pretese di far pagare solo una categoria, prima ancora che venga realizzata la messa in sicurezza e la terza corsia – sottolinea il responsabile Assotir Toscana Maurizio Bandecchi –. Ma con la presa di distanza di tutti i gruppi consiliari rispetto a queste ipotesi, pur nella diversità di posizioni e distinguo, si è capito bene che sarebbe stato necessario modificare l’impostazione data sul tema Fi-Pi-Li, da parte dei vertici della Regione. E ora con l’ultima presa di posizione da parte del presidente Mazzeo, finalmente si comincia a intravedere una ragionevole via di uscita”.

Per Bandecchi “il ‘lodo Mazzeo’, per così dire, prendendo atto della variegata, ma diffusa contrarietà dei gruppi consiliari, prova ad individuare uno sbocco che noi reputiamo un significativo passo avanti, in tre step”. Quali? “Primo arrivare ad approvare intanto Toscana Strade Spa come nuovo strumento operativo; secondo reperire risorse aggiuntive per avviare gli investimenti necessari per la terza corsia almeno a partire dai tratti più congestionati che riteniamo un punto decisivo; terzo parlare di pedaggio solo nel momento in cui anche il servizio garantito dalla Fi-Pi-Li potrà essere assimilato a quello di una autostrada”.