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Arezzo, 14 febbraio 2025 – Fiab Arezzo condivide la posizione di Fiab Siena espressa sulla stampa e che in modo chiaro ed esplicito ha preso posizione nel dibattito sulla localizzazione della Stazione ferroviaria Medio-Etruria.
La soluzione di localizzazione ottimale decisa da un fantomatico “tavolo tecnico” nel novembre 2023 presso il MIT è un luogo sperduto della Valdichiana, nei pressi di Creti, in mezzo alla campagna, dove la strada più vicina è la dissestata e tortuosa provinciale 28 Siena-Cortona e la ferrovia locale RFT, a Est di Foiano della
Chiana, si trova a oltre 7 chilometri! Una grande stazione per l’Alta Velocità in Valdichiana che di fatto è accessibile solo via gomma, da raggiungere con l’auto propria, o con taxi, o con dei bus che dovranno essere previsti almeno da Siena, Arezzo, Perugia e Chiusi. Una zona dove dovrà essere realizzato un immenso mega-parcheggio con attrezzature di servizio e nuova strada di collegamento con il raccordo Perugia - Bettolle.
I progetti che incentivano la mobilità su gomma e ad alto impatto ambientale sono, fra l’altro, non conformi ad una politica del trasporto pubblico che incentiva lo scambio intermodale fra linee lente e linee ad AV in tutta Europa. Il tutto, posizionato su “palafitte”, in quanto la zona è depressa a rischio idraulico ed i corpi idrici (acque alte di bonifica), scorrono a diversi metri al di sopra del piano campagna! Ben prima di una stazione ad AV a Creti ben altre sono le priorità. FIAB Arezzo è una associazione di ciclisti particolarmente attenta all’affidabilità dei servizi ferroviari e, insieme numerosi altri utenti che utilizzano il treno per spostarsi quotidianamente, ritiene che:
1) La linea lenta fra Arezzo e Firenze debba essere potenziata in termini di ulteriori tratte di binari come previsto dalla Regione Toscana e con interventi di ristrutturazione e adeguamento della sagoma delle gallerie ottocentesche per consentire in futuro il trasporto merci intermodale (treni
che trasportano autocarri) come RFI sta intervenendo sulla Firenze - Bologna
2) Tutte le stazioni e non solo le principali debbano essere accessibili a ciclisti e disabili, non solo
tramite ascensori ma anche con rampe idonee a superare l’accesso ai binari con trolley e biciclette
3) Le linee ferroviarie della seconda metà dell’800 in provincia di Siena debbano essere modernizzate
perché ancora a binario unico, con trazione a locomotori diesel, non dotate di sistema ERTMS per
telecontrollo e frenature di urgenza e caratterizzate da numerosi attraversamenti a passaggi a
livello.
4) La linea ferroviaria Terontola Perugia, pur essendo elettrificata, è ancora a binario unico e con
numerosi passaggi a livello e anch’essa è da modernizzare
5) Sia necessario un raccordo con “lunetta di scambio” fra la linea RFI Siena Chiusi con la FRT
Sinalunga-Arezzo per velocizzare i tempi di percorrenza fra i due capoluoghi.
6) I centri minori intorno ad Arezzo (da Subbiano a alla Valdichiana) dovrebbero usufruire di un
servizio metropolitano su ferro, con una ulteriore stazione sulla linea lenta RFI per servire Arezzo
Fiere sul modello di Rimini Fiere
7) Ed anche i centri minori intorno a Siena (dalle Crete, alla Val d’Orcia e alla Val di Merse) dovrebbero
usufruire di un servizio metropolitano su ferro
Queste sono le vere priorità e FIAB Arezzo apprezza la posizione di Confindustria che richiede un maggiore
impegno della politica per rendere più efficiente il trasporto tramite “ferrovie locali” affollate dai numerosi
dipendenti pendolari delle proprie aziende provenienti dai centri minori e spesso costretti ad usare l’auto
per l’inefficienza della rete. Una stazione AV per Arezzo c’è già ed è AREZZO RFI centrale se si potrà garantire
la fermata di una ulteriore coppia di treni a metà giornata, in attesa di una nuova stazione con linee AV e
lenta combacianti che comunque non potrà essere a Creti