
Fiat 600 (foto Ansa)
Firenze, 9 marzo 2023 – Era il 9 marzo del 1955 quando, sotto le volte del Palazzo delle Esposizioni di Ginevra città vecchia, nello stand Fiat, su una pedana rialzata, troneggiò per la prima volta la nuova 600, il modello che la casa torinese aveva progettato e realizzato per completare una gamma al tempo spostata verso l'alto - c'erano 1100, 1400 e 1900 - dopo l'uscita di scena della Topolino.
La Fiat 600 colpiva subito l’attenzione perché proponeva un nuovo livello di funzionalità e maggiore spazio a bordo, ottenuto spostando motore e trazione al retrotreno. Progettata da Dante Giacosa e dal suo team, la 600 concretizza idee e progetti che già dal dopoguerra erano stati gestiti in Fiat per creare un'erede della Topolino. La Fiat 600 aveva due sole due portiere con cerniera posteriore ed era equipaggiata con un motore di nuova progettazione, un quattro cilindri di 633cc che erogava 21,5 Cv e spingeva la nuova vettura - così come richiesto dal capitolato - fino a 95km/h. Per questo modello, destinato ad un pubblico ben più vasto rispetto alla gamma del tempo (costava 590mila lire) Fiat mise in atto una strategia di lancio mai vista in precedenza.
Oltre a carovane di auto che portavano in giro per le città italiane questo modello mai visto prima, venne avviata una comunicazione pubblicitaria di alto livello - celebre il manifesto disegnato da Felice Casorati - e, soprattutto, si sfruttò, con assoluta lungimiranza, la potenzialità della televisione. La Rai aveva iniziato le sue trasmissioni nel 1954, erano in bianco e nero e limitate alla fascia serale, con un preciso divieto a trasmettere pubblicità delle automobili. Ma grazie ad una serie di cortometraggi realizzati da Cinefiat la Rai inizio a fare conoscere la nuova 600, a creare una nuova soluzione al desiderio di mobilità individuale e per la famiglia - fino a quel momento soddisfatto con la Vespa o la Lambretta - e dare così via alla motorizzazione di massa. Costruita dal 1955 al 1969 in quasi 5 milioni di esemplari comprese molte produzioni su licenza in tutto il mondo (Germania, Spagna, Argentina, Cile, Yugoslavia) e base di tante serie speciali - la Fiat 600 è stata l'icona del boom economico italiano.
Nasce oggi
Umberto Saba nato il 9 marzo del 1883 a Trieste. Poeta formatosi in un ambiente mitteleuropeo, nel suo Canzoniere (1921, accresciuto in successive edizioni) affidò a forme cantabili le inquietudini di una sensibilità divisa tra ‘estraneità’ e partecipazione’. Ha scritto: “Orologi. Il tempo è rotondo; ritorna in se stesso. E gli orologi, che servono a indicarlo, dovrebbero pure essere rotondi. Lo furono infatti: dalla loro invenzione a ieri”.