Firenze, 21 dicembre 2021 - Parla da New York il presidente viola, un saluto da ottomila chilometri rilanciato attraverso il sito del club per fare il punto su un paio di situazioni, o anche tre, sul presente e il futuro della Fiorentina. E se c’è un messaggio di fondo che ritorna – una missione che prima sembrava personale e ora è da condividere – è quello di mobilitarsi per salvare il calcio che scricchiola a livello economico e a livello di credibilità: le regole sono poco chiare, non trasparenti e devono essere cambiate "per il futuro di questo amato sport". Una battaglia che la proprietà americana ha innescato fin dal primo anno in modalità molto vigorosa, a volte anche troppo per i modi e i contesti, fino a quando è stata scelta una politica più soft, con il coinvolgimento dei vertici del calcio (compreso Ceferin, presidente dell’Uefa, con il quale Commisso si è confrontato). Certo che quanto a modi meno soft a proposito di scadenze fiscali non rispettate, sono stati riportati da Milano i particolari di uno scontro molto duro fra il direttore generale viola, Joe Barone, e l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, durante l’ultima riunione di Lega: il tema delle regole che non sono uguali per tutti – quelle finanziarie in particolare – è un obiettivo centrale per la Fiorentina. Commisso ha rassicurato tutti sulla propria salute ("I medici hanno deciso di prendersi cura di me, io continuerò a prendermi cura di voi", ha detto riferendosi ai tifosi) e ha sottilineato "la soddisfazione per la stagione, con risultati di un lavoro iniziato da lontano che sta dando i frutti sperati, vi ho sempre chiesto tempo e pazienza e voi, famiglia viola, avete aspettato e ora ci meritiamo questo momento". Chiusura però sul tema che impegna maggiormente la dirigenza viola: "Il calcio sta attraversando un periodo molto critico, siamo davvero vicini a un momento di non ritorno se non verranno prese delle decisioni chiare e precise. Noi continueremo a batterci per avere sani e giusti principi, regole certe e trasparenza". Avviso ai naviganti (e ai presidenti).
CronacaGioia e messaggi, Rocco insiste: "Regole più serie"