MICHELA BERTI
Cronaca

FiPiLi, il centrodestra: “Per sistemarla la Regione usi i soldi che ha già nelle casse”

Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega contro la soluzione del governatore Giani: “Il pedaggio è una scelta sbagliata, i toscani non sono un bancomat. Il denaro necessario per gli interventi va preso dal bilancio ordinario”

Marco Stella (Forza Italia), Vittorio Fantozzi (Fratelli d'Italia), Marco Landi (Lega)

Marco Stella (Forza Italia), Vittorio Fantozzi (Fratelli d'Italia), Marco Landi (Lega)

Pisa, 9 agosto 2024 – Ha raccolto più di cento firme online in poche ore il segretario regionale di Forza Italia Marco Stella, che ha lanciato la petizione contro il pedaggio sulla FiPiLi per i mezzi pesanti proposto dal governatore della Toscana Eugenio Giani.

“Petizione e iniziative nel mese di agosto – dicono Stella e la vice Raffaella Bonsangue - mentre sarà presentata una mozione in tutti i consigli comunali contro questa idea, una nuova tassa della sinistra che punta a creare una società utile solo a sistemare gli amici degli amici».

La raccolta firme dall’online ai gazebo nelle piazze, negli stabilimenti balneari e nelle sedi di Forza Italia. Per il centrodestra è una battaglia ghiotta che non si farà certo scappare in piena campagna elettorale per le regionali. La proposta di Giani ha suscitato malumore nel Pd, mentre i sindaci delle città attraversate dalla FiPiLi sono favorevoli a un cambio di passo. “Siamo anche consapevoli - prosegue Stella - che sia incostituzionale mettere un pedaggio selettivo solo per i mezzi pesanti” e già i legali sono al lavoro mentre Roberto Sbragia, consigliere provinciale di Pisa, è stato nominato coordinatore delle iniziative contro il pedaggio.

“In questi anni la sinistra ha aumentato tutto: il bollo auto, la tassa sulle caldaie, i ticket per la sanità fino ad arrivare all’aumento dell’aliquota Irpef che ha portato nelle casse della Regione oltre 300 milioni di euro - chiude Stella - i soldi per la FiPiLi vanno presi dal bilancio ordinario. Invece di aumentare le tasse Giani riduca gli sprechi, i toscani non sono il bancomat della sinistra". 

Dure le parole anche del capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, il lucchese Vittorio Fantozzi, che butta benzina sul fuoco: “FipiLi, disastro inconcepibile. Zero investimenti dal 2003, da quando la Regione l’ha ripresa ad Anas. Oggi è in uno stato impietoso”. Fratelli d’Italia ha messo in agenda sopralluoghi in punti strategici di questa strada di grande comunicazione lunga cento chilometri per denunciare le situazioni più critiche e spetta di vedere le carte, a settembre, dell’ultima versione della proposta di legge; poi si esprimerà.

“Non si risolve il problema FiPiLi spostando i mezzi pesanti sull’A11 dove già il traffico è complicato. Serve un quadro complessivo, c’è bisogno di avere dati, che al momento non abbiamo, per trovare soluzioni. Il pedaggio non è la soluzione”.

Poi, mettendosi la maglia del lucchese pendolare, dice: “Noi paghiamo sempre, per arrivare a Firenze. E spesso i tempi per la tratta Lucca-Firenze sono gli stessi del volo Pisa-Londra”. Non può che essere ancora più critico chi, come il consigliere regionale della Lega Marco Landi, la FiPiLi se la fa tutta, da Livorno a Firenze. Lui che la mattina parte alle 4,30 da Capoliveri per arrivare poco prima delle nove nel capoluogo di regione e svolgere qui la sua attività amministrativa.

”La giunta regionale continua a navigare a vista - dice Landi - senza programmare le opere pubbliche. Secondo la Lega i soldi della Fipili vanno presi da un’altra parte e non saremo certo noi a indicare a Giani come e dove. Quanto sta accadendo è lo stesso copione visto anche su altri temi cruciali come l’aeroporto di Firenze, i rifiuti e i termovalorizzatori. Tutto dimostra che non esiste un uomo buono per tutte le stagioni”.

Sarà un autunno caldo, sul fronte delle strade. Il centrodestra non mollerà sulla FiPiLi, ancora una volta colonna vertebrale della campagna elettorale per le regionali.