Firenze, 16 giugno 2022 - Il caos di martedì mattina sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno è stato forse il punto più basso toccato negli ultimi anni sulla martoriata arteria stradale: il ritardo nella riapertura della ex superstrada (previsto alle 6) a causa di un guasto a un mezzo meccanico (la gru che sposta i new jersey di cemento) portò a una dozzina di chilometri di coda da Scandicci a Ginestra Fiorentina e a oltre 7 chilometri in senso opposto. Una mattinata d'infermo per pendolari e turisti, costretti a impiegare anche tre ore per tragitti "basic" come Empoli-Firenze.
Ovvia l'ira dei malcapitati che si trovarono incastrati nelle file, ma uno dei commenti più gettonati ("Anche stavolta non pagherà nessuno") viene invece smentito: qualcuno pagherà. Infatti la Regione ha deciso di far scattare una penale di 112mila euro per la ditta incarica dei lavori a causa della mancanza di tempestiva comunicazione.
Si è chiusa così, questo pomeriggio, la riunione con la ditta convocata dall’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli che, in seguito al grave disservizio, ha voluto vederci chiaro e capire perché non è stata data tempestiva comunicazione all’utenza del ritardo della riapertura della carreggiata e del guasto.
“In questi casi – spiega Baccelli - la comunicazione è una priorità. Non basta occuparsi del guasto e concentrasi sulla sua riparazione. Occorre avvertire l’utenza in modo efficiente. Non risolve il problema, ma mette in grado i cittadini di riorganizzare il loro percorso quando è possibile, di gestire il disagio. Martedì mattina – fa presente Baccelli- questo è mancato”. La ditta ha infatti fra gli oneri contrattuali anche la comunicazione tempestiva e la proposta di soluzioni di viabilità alternative.
La Regione ha chiesto anche di integrare il piano di comunicazione con un piano di emergenze ulteriore che dovrà essere presentato all’assessore entro domani. Servirà nel caso in cui da qui alla chiusura del cantiere, il 30 giugno, si verificassero ulteriori situazioni di criticità.
Il cronoprogramma dei lavori procede puntuale. Dal 1 luglio fino al primo ottobre ci sarà la pausa estiva con rimozione totale del cantiere per tre mesi. I lavori poi riprenderanno ad ottobre nella zona 2, dal km 20+280 a km 22+180 per circa 1900 metri e a fasi, andranno avanti fino a dicembre.