Firenze, 5 gennaio 2023 - Il 2023 sarà l’anno della manutenzioni di ponti e viadotti, ma soprattutto sarà l’anno della nascita di Toscana Strade Spa. La Fi-Pi-Li, da tempo e ancora oggi incubo di tanti pendolari in movimento fra Firenze, Pisa, Livorno e dintorni, si prepara ad affrontare dodici mesi cruciali per il suo futuro.
L’obiettivo infatti è quello di chiudere la fase attuale, che vede la manutenzione affidata ad Avr (tramite la Città Metropolitana di Firenze) per passare la gestione a Toscana Strade, la nuova società per azioni che la Regione Toscana intende creare proprio con questo scopo. "Sì, il 2023 sarà l’anno della costituzione della società – spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani – mentre nel 2024 il passaggio della gestione andrà a regime.
Abbiamo affidato all’advisor Kpmg uno studio giuridico e di fattibilità economico-finanziaria e i risultati ci dicono che per sviluppare un’azione di manutenzione e di progressivo sviluppo dell’arteria occorre garantire a Toscana Strade Spa entrate costanti. Intendiamo quindi attribuirle un pedaggio proporzionato alla qualità del servizio, che sarà applicato solo ai Tir". Non pagheranno dunque i pendolari, ma solo i mezzi pesanti, né sono previsti caselli.
«Stiamo valutando una convenzione con Società Autostrade per tracciare i Tir, attraverso trasponder – prosegue il governatore – grazie all’azione dei satelliti, secondo una procedura già utilizzata altrove. Sull’arteria saranno presenti solo alcuni archi metallici che permetteranno di verificare i rilevamenti satellitari".
Attraverso questo meccanismo, la Regione conta di garantire a Toscana Strade Spa fra i 12 e i 15 milioni di euro l’anno da investire in manutenzione. "Altre risorse - prosegue Giani - potranno arrivare da una divisione al 50% degli introiti degli autovelox, finora gestiti dalle province". L’ultimo dato, del 2019, parla di circa 15 milioni di euro l’anno ricavati da 11 autovelox: se questi numeri fossero confermati, a Toscana Strade arriverebbero quindi altri 7,5 milioni di euro, da aggiungere al pedaggio dei Tir.
"Con queste somme - conclude Giani – avremo la possibilità di garantire alla Fi-Pi-Li una manutenzione costante e un progressivo miglioramento. Col tempo puntiamo a realizzare la terza corsia fra Scandicci e Lastra a Signa e fra Pontedera e la biforcazione Pisa-Livorno, due punti in cui si registrano rallentamenti continui. L’uscita di Lastra trarrà poi beneficio dalla nascita del nuovo ponte sull’Arno, che abbiamo da poco messo a gara". In base al progetto, infatti, il traffico in uscita dalla Fi-Pi-Li si dividerà fra la viabilità attuale (via Livornese) e il nuovo percorso che permetterà di raggiungere Signa attraverso il nuovo ponte.
Intanto, nei prossimi mesi, i cantieri andranno avanti. A metà gennaio ripartiranno quelli fra Montelupo Fiorentino ed Empoli, interrotti per non intralciare il traffico nel periodo natalizio. A seguire, una serie d’interventi per il consolidamento di ponti e sottopassi, ma senza conseguenze sulla viabilità. Dalla Città Metropolitana di Firenze, in particolare, fanno sapere che, nei prossimi dodici mesi, verranno spesi 2,1 milioni di euro in lavori di manutenzione ordinaria al manto stradale e alle barriere di sicurezza.
Altri 3 milioni circa andranno alla manutenzione straordinaria: 1,8 per la definitiva sistemazione del dissesto nella zona di Inno, a Lastra a Signa, e 1,2 milioni per i giunti del viadotto Gello e il giunto longitudinale di Scandicci.