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Firenze, al via 'La spesa che vale. Metti in tavola la solidarietà' per sostenere Caritas

L’iniziativa di raccolta fondi ha l’obiettivo di sostenere la mensa gestita dalla Fondazione Solidarietà Caritas, che ogni giorno offre un pasto a circa 300 persone

Mensa

Firenze, 22 settembre 2021 – Continuare a supportare le persone vittime dell’emergenza sociale ed essere sempre accanto ai più fragili. Parte con questi obiettivi la campagna di raccolta fondi “La spesa che vale. Metti in tavola la solidarietà” dedicata alla mensa gestita dalla Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze.

Il progetto è patrocinato dai Comuni di Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino e dalla Fondazione CR Firenze ed è interamente digitale, perché si basa sul meccanismo della spesa online solidale. Sul sito dedicato all’iniziativa www.laspesachevale.it, i partecipanti potranno fare una spesa virtuale per riempire la dispensa della mensa Caritas o donare uno o più menù per gli ospiti della stessa. Ogni mese sarà stabilito un obiettivo preciso da raggiungere che corrisponderà al fabbisogno alimentare della mensa e riuscire così ad assicurare una risposta a tutte le richieste. Le aziende che hanno già aderito alla campagna sono: Baker Hughes, Ford Autosas, Drogheria e Alimentari, Eataly Firenze, Elanco, Mukki, Unicoop Firenze e a seguire CirFood, la Tripperia Fiorentina, Prinz e il Forno Mariotti. Il 15 novembre, in occasione della “Giornata mondiale dei poveri”, sarà organizzato un evento per ringraziare le Istituzioni, i partner delle aziende che hanno partecipato al progetto e i sostenitori. La cena, realizzata in collaborazione con Eataly Firenze presso la sede in via de’ Martelli, vedrà la partecipazione di alcuni chef che, durante il lockdown, hanno cucinato e dedicato tempo e professionalità alla mensa Caritas. La campagna che parte oggi è rivolta a tutta la popolazione fiorentina e terminerà nel periodo prenatalizio. Il sito, invece, rimarrà attivo tutto l’anno. 

 

La campagna di raccolta fondi risulta sempre più necessaria alla luce della pandemia e delle sue conseguenze economiche che, come ormai più volte emerso, hanno causato un incremento dei “nuovi poveri”, ovvero di tutte quelle persone che prima dell’emergenza sanitaria riuscivano ad autosostenersi economicamente ma che a causa della perdita del lavoro, ora vivono in una condizione di profonda difficoltà.  Sono ormai oltre 453mila, il 60% dei quali italiani e il 53,8% donne, i nuovi poveri nel nostro Paese. Questa nuova condizione è stata fotografata dal quarto monitoraggio della Caritas italiana che, con il coinvolgimento di 190 Caritas diocesane, prende in esame i quattro mesi finali del 2020 e il primo trimestre del 2021.  I dati mostrano inoltre che una persona su quattro – per la precisione 132.717 – non si era mai presentata alla rete della Caritas e si è impoverita proprio da settembre 2020 a marzo 2021. In Toscana, secondo il quarto rapporto sulle povertà in Toscana curato dall’Osservatorio regionale Toscano in collaborazione con Anci Toscana e dal “Dossier sulle povertà nelle diocesi toscane - anno 2020” di Caritas Toscana, l’emergenza Covid ha prodotto un aumento delle persone che vivono sotto la soglia della povertà di circa 16.000 unità passando da 105.000 del 2019 a 121.000 nel 2021. Solo a Firenze secondo il decimo report curato dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas di Firenze realizzato in collaborazione con la Fondazione Solidarietà Caritas, 3.028 sono soggetti che potremmo definire “nuovi poveri” ovvero persone che si sono affacciate al circuito della Caritas per la prima volta nel periodo della pandemia; negli stessi mesi ricompresi dal periodo che abbiamo definito pre-pandemia il loro numero era 2.933. Tra loro aumentano gli italiani (26,1% contro il 22,1% del periodo pre-Covid) e i giovani che rientrano in una fascia di età compresa tra i 35 e i 44 anni. La mensa dei poveri Caritas accoglie in media, ogni giorno, circa 300 persone. In tutto il 2020 e nei primi otto mesi del 2021 ha assicurato circa 215.000 pasti, raggiungendo picchi di oltre 450 pasti in un solo giorno.

 

«“I poveri li avete sempre con voi” (Mc 14,7) - ricorda l’arcivescovo cardinale di Firenze Giuseppe Betori-. Riprendo le parole di Gesù che ci invita a condividere, farci partecipi delle sofferenze morali e materiali di tutti i nostri fratelli e sorelle. I poveri sono in mezzo a noi e ci offrono l'occasione per fare del bene, per rispondere al Vangelo ed essere testimoni della carità. Anche a causa della pandemia i poveri stanno aumentando continuamente, si moltiplicano le famiglie assistite dalle nostre parrocchie e le persone che chiedono aiuto e si rivolgono alle mense e ai servizi della Fondazione Solidarietà Caritas. Una situazione preoccupante, ma che al tempo stesso genera tanta generosità e inventiva nel pensare progetti come questo. Un’iniziativa che vuole coinvolgere singoli e aziende per garantire un pasto o generi alimentari per le persone bisognose. Il mio invito è quello di fare anche solo una piccola donazione che sia segno di condivisione, un gesto contro l'indifferenza e di contrasto alla perdita della dignità di tante persone". «Ho il piacere di lanciare la campagna di raccolta fondi La spesa che vale. Metti in tavola la solidarietà, perché ora più che mai è necessario essere accanto ai più fragili. afferma il presidente della Fondazione Solidarietà Caritas Vincenzo Lucchetti - Purtroppo tutti noi ci siamo abituati alla definizione di “nuovi poveri” ovvero tutte quelle persone che prima della pandemia riuscivano attraverso il proprio lavoro ad autosostenersi e occuparsi delle proprie famiglie. Ora non è più così. L’iniziativa permetterà di far fare una vera e propria spesa on line per la mensa Caritas garantendo un pasto alle persone più fragili. Ognuno potrà decidere gli alimenti da inserire nella “busta della spesa” virtuale dalla dispensa attraverso il sito dedicato.  Una spesa solidale che permetterà di mettere in tavola il pasto per le persone più bisognose.  Ringrazio davvero di cuore per la collaborazione tutti i partner che hanno voluto dare il proprio contributo e il comune di Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino e la Fondazione CR di Firenze per il patrocinio. Lavorare e dedicarci insieme al territorio e alla nostra comunità ci permette di dare risposte concrete. Solo insieme possiamo davvero mettere in tavola la solidarietà».

 «La mensa Caritas di Firenze, in via Baracca, è da sempre al servizio del territorio ed è sempre pronta a dare risposte di aiuto concrete. – sostiene il direttore generale Ginevra Chieffi - Solo negli ultimi mesi, nei giorni di maggiore richiesta, è riuscita ad assicurare circa 450 pasti in un solo giorno. Nella mensa e nel magazzino in cui lavorano circa una ventina di persone con l’aiuto di numerosi e preziosi volontari, ogni giorno affluiscono circa 300 persone. Oltre la mensa Caritas centrale in via Baracca vi sono poi le mense più piccole, 8 mense che offrono una dimensione più ristretta in cui le persone segnalate dai servizi del Comune di Firenze possono ricevere un pasto ma soprattutto sono accolte in una dimensione più calda e familiare. L'impegno quindi è quello di offrire a queste persone non solo un pasto ma uno spazio di ascolto assicurando i massimi standard di qualità ed efficienza». «La campagna di raccolta fondi La spesa che vale. Metti in tavola la solidarietà è un progetto molto bello - dice il sindaco Dario Nardella - che ben incarna lo spirito solidale della nostra comunità, sempre pronta e schierata in prima fila per aiutare i cittadini che hanno più bisogno. In questo periodo di pandemia e nei duri mesi del lockdown - continua Nardella - abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di quanto i fiorentini abbiano premura delle persone più fragili: sono state tante le iniziative che abbiamo messo in campo in collaborazione con il mondo del volontariato e il Terzo settore per dare una mano a coloro che erano in difficoltà e che con l’emergenza hanno visto peggiorare la propria situazione.  Penso, ad esempio all’erogazione dei buoni spesa da parte del Comune o alla distribuzione dei pacchi alimentari attraverso il circuito dell’associazionismo e delle parrocchie della Caritas - spiega il sindaco -, le quali sono uno dei principali punti di riferimento della rete di sostegno dei cittadini meno fortunati. Vorrei ringraziare di cuore la Fondazione Solidarietà Caritas per la collaborazione e la preziosa attività che svolge giorno dopo giorno per far sì che nessuno sia solo. Firenze non lascia indietro nessuno e cerchiamo di assolvere al meglio a questa nostra missione grazie alla sinergia con le varie realtà associative e del terzo settore cittadino. Insieme nessuna sfida ci è impossibile».

«Caritas svolge un’attività unica e porta avanti progetti preziosissimi. In un tempo come questo in cui ci sono famiglie che continuano a vivere situazioni di difficoltà oggettiva – dice l’assessore alle Politiche sociali di Scandicci Andrea Franceschi – i responsabili e i volontari guardano con attenzione ai bisogni di chi ha necessità primarie come quelle alimentari o di cura della casa e del corpo, e rispondono con servizi che prima di ogni altra cosa rispettano la dignità di ogni singola persona aiutata. È una risorsa impagabile per le nostre comunità, grazie in anticipo a nome di Scandicci anche per questa nuova iniziativa». «Sosteniamo da tempo – dichiara il direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – e con grande convinzione, l’attività della Caritas e delle tante sigle del mondo del volontariato che si stanno prodigando in questi mesi difficili della pandemia nell’aiutare le crescenti situazioni di disagio e di emergenza. Questo progetto risponde ad uno dei bisogni primari di ogni individuo quale è quello dell’alimentazione e ci auguriamo che siano tante le adesioni da parte delle Istituzioni e di privati perché esso possa crescere velocemente». «Come punto vendita di Eataly Firenze siamo onorati e contenti di poter continuare ad aiutare una realtà come Fondazione Caritas. – sostiene il responsabile marketing Eataly Firenze Jacopo Naldi - Questa collaborazione, coltivata da anni, ci permette di non sprecare e valorizzare tanti prodotti che doniamo, tutti i giorni, condividendo il senso di responsabilità e sostenibilità sociale che ci accomunano come filosofia operativa. La realtà della mensa comunitaria siamo sicuri possa essere un' ulteriore opportunità per sensibilizzare più persone possibili nel donare con consapevolezza. Anche per questo abbiamo deciso di ospitare la cena solidale del 15 novembre - intrapresa come una tappa di questa sfida - continuando ad essere uno spazio dove facciamo 'cose buone' unendo il piacere del palato alla possibilità di contribuire ad un atto di generosità». «Baker Hughes è, per tradizione, attiva del tessuto sociale fiorentino e toscano -  afferma Paolo Noccioni Presidente Nuovo Pignone International -TPS, Baker Hughes- Inoltre Baker Hughes aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite ed è impegnata nell'implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) nelle proprie attività aziendali. Il progetto La spesa che vale è un supporto di solidarietà diretta nella nostra comunità di appartenenza in linea con l’obiettivo 2 ONU. Sostenere la Fondazione Caritas ci permette di assicurare l'accesso a un’alimentazione sicura e nutriente alle persone in situazioni vulnerabili».

Maurizio Costanzo