Firenze, applicato per la prima volta il nuovo 'Daspo urbano antirisse'

La cosiddetta ‘norma Willy’ è stata applicata a 6 persone responsabili della rissa avvenuta il 3 agosto presso un pub di piazza Santa Maria Novella

Pattuglia della Polizia

Pattuglia della Polizia

Firenze, 13 agosto 2021 – Prende il nome di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso nel pestaggio avvenuto a Colleferro, in provincia di Roma, nel settembre del 2020, la cosiddetta “norma Willy”, che vieta l’accesso ai locali per chi è stato condannato per aver provocato risse ed è un pericolo per la sicurezza. E ora il Questore di Firenze ha adottato per la prima volta nel capoluogo toscano il “Daspo urbano antirisse” introdotto appunto dalla cosiddetta “norma Willy”.

Il provvedimento, che dispone il divieto di accesso a pubblici esercizi o a locali di intrattenimento nei confronti di persone denunciate o condannate per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza, è stato applicato dal Questore Santarelli nei confronti di sei persone di età compresa tra i 23 e i 34 anni, tutte identificate e denunciate dagli agenti delle volanti in quanto ritenute responsabili - a vario titolo - della rissa avvenuta intorno a mezzanotte e quarantacinque del 3 agosto scorso nei pressi di un pub in piazza Santa Maria Novella.

Nello specifico, il provvedimento che dispone il divieto di accesso a pubblici esercizi o a locali per persone denunciate o condannate per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio, che possono rappresentare un pericolo per la sicurezza, è stato previsto dal Decreto Legge numero 130 dello scorso 21 ottobre, che ha riformulato, nel Decreto Legge numero 14/2017, l’art. 13-bis.  Le sei persone per cui è scattato “Daspo urbano antirisse” qui a Firenze, si sarebbero colpite con calci e pugni, lanciando anche sedie e tavolini.

L’episodio, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della piazza, sarebbe scaturito a seguito del ferimento sulla fronte di una ragazza dovuto al lancio di un bicchiere di vetro. Le condotte descritte - si legge nel provvedimento - appaiono gravemente lesive per l’ordine e la sicurezza pubblica: per questo motivo nei confronti dei sei indagati è stato disposto il divieto di accedere agli esercizi pubblici di somministrazione di bevande e alimenti e ai locali di pubblico trattenimento di piazza Santa Maria Novella a Firenze, e anche di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi per periodi che vanno da sei mesi a due anni. Nei giorni scorsi i “Daspo Urbani antirisse” sono stati notificati agli interessati dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Firenze.

Maurizio Costanzo