IACOPO NATHAN
Cronaca

Elsa Morante, occupazione e Dad: "Ma qui c’è dialogo con i ragazzi"

In attesa della fine della mobilitazione e della sanificazione oggi riprende la didattica a distanza Numerose le rivendicazioni degli studenti. La preside Giannini: "Il fine di tutti è rendere migliore la scuola "

Fase calda per la scuola. In numerosi istituti della città i ragazzi hanno scelto di fare

Fase calda per la scuola. In numerosi istituti della città i ragazzi hanno scelto di fare

Firenze, 20 dicembre 2021 -  Tra le proteste degli studenti che manifestano il loro malessere e le prese di posizioni del corpo docente e dei dirigenti scolastici, a volte si cerca di far vincere il dialogo. E’ quello che sta succedendo all’istituto Elsa Morante – scuola ancora occupata – dove si stanno cercando soluzioni diverse. Il periodo di occupazioni è sicuramente caldo in tutte le scuole fiorentine, e anche le contromisure prese dai vari istituti sono state varie, ma ci sono alcune scuole che hanno preso delle decisioni. «Abbiamo deciso di tenere un contatto costante e diretto con i nostri studenti. – spiega la preside dell’Elsa Morante Laura Giannini – Il nostro obiettivo è di far capire ai ragazzi che il fine di tutti è rendere migliore la scuola e che tutti lavoriamo nella stessa direzione. Sono convinta che la nostra sia una scuola di qualità, al di là delle normali contrapposizioni tra giovani ed adulti". L’istituto multidisciplinare di elevata qualità, che ha visto a settembre l’inaugurazione della nuova ala, finanziata dalla Città metropolitana, con il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, è ancora occupato. Gli studenti hanno presentato una lunga lista di punti su cui discutere con il consiglio d’istituto, che ha approvato un incontro per oggi nel solco di un rapporto improntato a trasparenza e dialogo. Le richieste passano dal diritto di assemblea, chiesto a gran voce dagli studenti all’utilizzo dell’acqua potabile, passando per alcuni problemi strutturali ad altre rivendicazioni tra cui la necessità di poter fare non solo una ricreazione lungo le sei ore di lezioni quotidiane. Problemi anche per le toilette delle studentesse (bagni alla turca). «Siamo pronti ad ascoltarli – prosegue la preside Giannini –. Le istanze degli studenti non sono poi così distanti dalla politica dell’istituto. In questi giorni di occupazione sono andata personalmente più volte ad incontrare i ragazzi. Al momento all’interno della scuola non è rimasto che un ristrettissimo gruppo, e speriamo che la situazione si sblocchi nelle prossime ore. Per garantire il diritto all’istruzione la didattica riprenderà a distanza. Vogliamo stare vicini anche a quegli studenti magari più fragili, che stanno risentendo di questa occupazione". L’Elsa Morante si è già attivato anche per quanto riguarda la parte sanitaria: "La dad andrà avanti finchè non avremo ripreso possesso della struttura e l’avremo messa in sicurezza. Abbiamo già contattato un’azienda, e appena potremo, procederemo con la sanificazione per poter tornare in presenza il prima possibile". Ieri riunione straordinaria e ’calda’ del consiglio di istituto durata tre ore per trovare un compromesso che permetta dialogo e rispetto della legalità.