
Immagini del gruppo Facebook
Firenze, 1 marzo 2021 - Quando i social network incontrano la storia si può creare una comunità virtuale accumunata dalla stessa passione e dai ricordi pressoché simili. Il gruppo ‘Vecchia Firenze mia’, sul canale social facebook, ne è un esempio: creato da Gianni Greco nel 2012, è un susseguirsi di fotografie, ricordi e frammenti di storia fiorentina. Gli appartenenti al gruppo condividono immagini in bianco e nero con scorci di Firenze e memorie della storia familiare. Tra questi ad esempio vi sono foto d’epoca di piazza della Signoria nel 1975 o del palazzo dello Strozzino nel 1880, ma anche cartoline postali illustrate del 1890 o del 1910. Insomma un modo per far restare viva la memoria sia dei cittadini sia della città, attraverso fotografie di luoghi, ambienti, oggetti e persone. "Nel 2012 – racconta Gianni Greco –, dopo le mie esperienze radio-televisive, pensai di dedicarmi alla mia città, e per primo su facebook decisi di fondare un gruppo denominato ‘Vecchia Firenze mia’. Visto il successo, subito dopo creai anche la pagina ‘Vecchia Firenze mia’, che al momento conta oltre 52mila seguaci. I fruitori in realtà sono molti ma molti di più, in tutto il mondo. Nel gruppo i membri possono pubblicare immagini, sulla pagina no, perché lì vengono pubblicate le migliori foto del gruppo. L’obiettivo, può sembrare strano in un mondo come il nostro, non è economico, ma di pura testimonianza del passato. Sto riuscendo a mettere insieme decine di migliaia di foto di Firenze e del suo territorio, moltissime delle quali inedite. Sulla pagina sono oltre 70mila, nel gruppo anche di più. In tutti questi anni - confida - non mi è entrato in tasca nemmeno un centesimo: tutto solo per amore di Firenze, nel cui centro storico sono nato. Mi ritengo molto soddisfatto di questa mia creatura. Non ho mai cercato pubblicità né onori: è tutto vero, disinteressato. Tra le foto pubblicate, che nella pagina sono riunite in oltre cento album, troviamo di tutto, a partire dall’Ottocento. Ma quelle che più colpiscono il cuore dei fruitori - precisa Greco - sono le foto di soggetti di cui la gente ancora si ricorda: il bus a due piani, il dromedario Canapone al Piccolo Zoo delle Cascine, la grande gelata del 1985, i grilli a pedali per bambini ecc. Numerosissime le foto dell’alluvione, ce ne arrivano sempre di "nuove". Le foto personali, quelle cioè ritraenti persone di famiglia hanno, tra i molti estimatori, anche vari detrattori: "Ma penso che al di là dei luoghi siano proprio le persone ad aver fatto la storia di Firenze, e spesso l’immagine di un nostro antenato vale più di dei monumenti".