Firenze, flash mob contro l’esperimento 'Light-up' sui macachi

Si tiene nel pomeriggio del 6 febbraio in piazza Santa Maria Novella

Macaco (immagine di repertorio)

Macaco (immagine di repertorio)

Firenze, 3 febbraio 2021 - Dopo mesi di battaglie, il Consiglio di Stato ha deciso che i test possono riprendere, e la sperimentazione sui macachi può dunque proseguire nell'ambito dello studio "Light-up" delle università di Parma e Torino. Ma l’associazione Progetto Vivere Vegan, attiva su tutto il territorio nazionale,  non ci sta e organizza per sabato 6 febbraio  in piazza Santa Maria Novella, a Firenze, a partire dalle 15 fino alle 16,30, una mobilitazione (come programmato in altre città) contro l’accecamento di 6 macachi, nell’ambito della sperimentazione di questo progetto.

Lo studio, finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca, ha come obiettivo quello di combattere alcune forme di cecità, ricreare un "modello animale" per lo studio delle persone affette da "blindsight" che, quindi, hanno perso parzialmente la vista a causa di un danno cerebrale. Ma per far questo i macachi che fanno parte della sperimentazione, in totale sei esemplari, dovranno quindi subire un intervento chirurgico al cervello con lo scopo di creare una piccola area cieca in uno dei due occhi. In questo modo gli scienziati potranno studiare i processi neurofisiologici di adattamento della visione.

I macachi verranno operati al cervello, da cui verrà asportato un pezzo di corteccia visiva provocandone la cecità. “In seguito è altamente probabile che gli animali, resi così inutili al sistema, verranno soppressi. Per quanto tutti ci auguriamo che vengano trovate cure per le lesioni cerebrali che causano cecità, siamo convinti che tale ricerca vada effettuata senza torturare altri esseri viventi”. “Si tratta”, afferma Dora Grieco, presidente dell’associazione, “di un esperimento contrario a ogni senso etico. Smettere di torturare animali dovrebbe essere considerata una priorità assoluta e invece è facile constatare che, ancora oggi, i fondi destinati alla ricerca con metodi alternativi alla sperimentazione animale, sono irrisori”. “Ci preme sottolineare”, aggiunge Dora Grieco, “che i macachi dell’Università di Parma sono anche un simbolo dei milioni di animali che ogni anno vengono soppressi nei laboratori di tutto il mondo. Animali che hanno chiaramente il diritto di non soffrire e di non essere uccisi, proprio come qualsiasi essere umano”. Oltre al flash mob che si terrà a Firenze contro la decisione del Consiglio di Stato di permettere alle Università di Parma e di Torino di portare avanti la sperimentazione sui macachi nel Progetto Light-Up, molte associazioni e gruppi si sono attivati anche in altre città: Roma, Parma, Milano e Torino.

 

Maurizio Costanzo