
Proteste scuola
FIRENZE, 19 maggio 2021 - Il taglio delle classi annunciato per il prossimo anno scolastico, coinvolge in maniera importante l’istituto comprensivo di Coverciano. Al rientro a scuola i bambini non troveranno più 3 sezioni all’infanzia di Santa Maria a Coverciano, che passerà da 10 a 7, una alla materna di Settignano (da 3 a 2) e una all’unica media del comprensivo, la Mazzanti, con classi prime che passano da 6 a 5: verranno mantenute le 3 con seconda lingua spagnola, mentre si ridurranno da 3 a 2 quelle di seconda lingua francese. Per un unico comprensivo, un taglio di ben 5 sezioni è davvero drastico. «Questa scel ta da parte dell’Usr, l’ufficio scolastico regionale, – denunciano alcune mamme – avrà ripercussioni su tutta la comunità e la popolazione scolastica. Per esempio nella scuola dell’infanzia i bambini che hanno già frequentato il primo anno con classi omogenee per età, a settembre potrebbero trovarsi in classi miste, con compagni diversi da quelli con cui hanno condiviso questo anno scolastico e anche con docenti cambiate. Si rimescola tutto, a discapito della didattica e degli stessi alunni". La preoccupazione di tutti poi è per il rischio di aule troppo affollate: "Con i nuovi iscritti, alcune classi rischiano di diventare anche di 28-29 studenti, in un momento storico in cui abbiamo imparato l’importanza del distanziamento, tanto più nella materna in cui i bambini non indossano la mascherina".
La scure decisa dall’ufficio scolastico regionale non coinvolge solo l’istituto comprensivo Coverciano: secondo i sindacati, per il prossimo anno scolastico l’organico di diritto assegnato ai 107 istituti della provincia di Firenze vedrà la perdita di ben 27 posti a cui si aggiungono ben 33 classi che spariranno. La forbice della burocrazia risparmia pochi plessi a Firenze e in tutta la provincia. La motivazione ufficiale della scelta matematica del numero di sezioni assegnate è quella del forte calo demografico degli ultimi anni: sono nati pochi bambini che oggi non sono sufficiente per l’assegnazione di classi e docenti. Si calcola che sui banchi di scuola siederanno quasi 2500 studenti in meno. "Sarebbe stato questa l’occasione per mantenere l’organico esistente e ridurre le classi-pollaio di cui tutti parlano, ma nessuno fa niente per evitarle – dice Claudio Gaudio, segretario Cisl Scuola per Firenze e Prato -. Invece con pure operazioni ragionieristiche a livello regionale, si taglia lasciando insoddisfatte le famiglie e i docenti che si trovano a fare conti con classi affollate" Intanto per il 24 maggio sarebbe in programma un sit in di protesta davanti alla sede dell’ufficio scolastico regionale organizzato da "Priorità alla scuola" proprio per manifestare contro il taglio delle classi.