LISA CIARDI
Cronaca

"Fondi europei di coesione contro il dissesto idrogeologico": la proposta dei giovani del Pd

L'idea è stata lanciata a Bruxelles da un gruppo di lavoro della prima Scuola di formazione politica “Sergio Staino” dei Dem toscani nella sede del Comitato delle Regioni

L'incontro con il giovani della Scuola di formazione politica Sergio Staino

L'incontro con il giovani della Scuola di formazione politica Sergio Staino

Bruxelles, 28 novembre 2023 - Utilizzare i fondi europei di coesione per combattere il dissesto idrogeologico e il rischio alluvioni, eliminando così le disuguaglianze che questi fenomeni creano fra territori. È l’idea lanciata da uno dei gruppi di lavoro della prima Scuola di formazione politica “Sergio Staino” del Partito Democratico della Toscana. Oggi, a Bruxelles, ventisei giovani dai 19 ai 29 anni, provenienti da ogni provincia della regione, si sono ritrovati in occasione della prima giornata dell’evento “Europa delle città e delle regioni”, in corso fino al 30 novembre al Comitato europeo delle Regioni (CdR), un organo consultivo Ue che consente ai rappresentanti dei Paesi membri di esprimersi sulle varie normative.

A dialogare con i ragazzi, nella giornata di oggi, il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo membro da sette mesi del Comitato delle Regioni; l’eurodeputata Beatrice Covassi; il presidente della provincia di Lucca, Luca Menesini, in qualità di referente del CdR sui temi ambientali e il clima; e la professoressa Irene Agnolucci, docente di leggi europee alla Bocconi.

Dopo le presentazioni iniziali, i ragazzi si sono divisi in tre tavoli per affrontare i temi dell’innovazione digitale (con l’eurodeputata Beatrice Covassi), delle normative europee (con la professoressa Irene Agnolucci) e infine per provare ad avanzare una proposta per l’utilizzo dei fondi europei di coesione (con Antonio Mazzeo).

Tante le idee emerse. Giada Biasci, 23 anni, di Pontedera, studentessa universitaria in relazioni internazionali, ha evidenziato la necessità di «intervenire in ambito sanitario, finanziando gli ospedali più piccoli, le Rsa e favorendo l’aumento del personale». Pietro Gentili, 19 anni, dell’Isola d’Elba, studente di giurisprudenza, ha posto l’accento sui «problemi legati al diritto allo studio e alla necessità di aiutare chi abita nelle zone più periferiche della Toscana, sia per l’accesso ai percorsi universitari che per la formazione finalizzata al lavoro». Mirko Lo Russo, 26 anni, impiegato di Poggio a Caiano (Prato), ha lanciato l’idea di «usare i fondi di coesione per attrezzare un numero maggiore di piazze con i defibrillatori e per creare così più aree “cardioprotette”». Sabrina Boschi, 21 anni, di Colle Val d’Elsa (Siena), studentessa di scienze politiche in Francia, è tornata sul tema del diritto allo studio, proponendo l’uso dei fondi per favorire gli studi all’estero extra Erasmus.

A prevalere però è stata l'idea di Matilde Scavone, 19 anni, studentessa di scienze politiche di Firenze, che ha suggerito di usare i fondi di coesione per migliorare le azioni nell’ambito del dissesto idrogeologico. I ragazzi hanno quindi lavorato a una proposta che verrà presentata al presidente della Regione, Eugenio Giani: sarà lui, a sua volta, a valutare se e come presentarla al Comitato delle Regioni. «La nostra idea – hanno spiegato i ragazzi al termine del lavoro – è evidenziare come il dissesto e le alluvioni creino disparità fra i territori e come, viceversa, le aree protette possano avere una competitività e uno sviluppo maggiori. Crediamo che, partendo da alcuni dati oggettivi, si possa creare un capitolo di spesa da destinare a questo tema, oggi non previsto in modo specifico per i fondi di coesione. Per contro, la Regione potrebbe impegnarsi a limitare l’urbanizzazione nelle aree a rischio».

Domani gli incontri dei ragazzi proseguiranno nelle sedi delle istituzioni europee, della Fondazione per gli studi progressisti europei e del Partito Democratico a Bruxelles. Il presidente Antonio Mazzeo presenterà invece alcuni emendamenti al Comitato delle Regioni sul tema della concorrenza e della coesione.