
L’architetto Giorgio Caselli, responsabile unico del procedimento per la Fortezza da Basso
Firenze, 17 febbraio 2022 - Il restauro dei bastioni, la progettazione dei nuovi padiglioni Bellavista e Cavaniglia, la sistemazione funzionale del Machiavelli. Ma anche la riqualificazione del Palazzo degli Affari, in quanto parte dell’intero polo fieristico congressuale. Prosegue il progetto di recupero della Fortezza da Basso, con un rinnovato patto fra i tre soci proprietari – Regione Toscana, Comune di Firenze-Città metropolitana e Camera di Commercio - che a distanza di cinque anni dall’avvio dei lavori, hanno fatto il punto del cronoprogramma. L’accordo di programma tra gli enti prevede un piano di interventi che, iniziato nel 2019 col primo lotto da 2 milioni, si completi nel 2025 con gli interventi ai bastioni esterni, e ai padiglioni Bellavista, Cavaniglia, Machiavelli e Spadolini. Complessivamente, i cantieri già partiti o che saranno presto avviati contano opere per 68 milioni di euro, nell’ambito di un piano di recupero complessivo che ammonta a 140 milioni.
Con la firma dell’accordo fra i soci è stato deciso che il finanziamento di questa prima tranche sia ripartito in parti uguali da Regione Toscana, Comune di Firenze e Città metropolitana, proprietari del complesso: 12,066 milioni di euro ciascuno, a cui si aggiunge una quota di pari importo della Camera di commercio di Firenze, che diventa proprietaria al 25% dell’immobile. In più ci sono e 20,100 milioni che arrivano dal Patto per la città di Firenze stretto con il Governo nel 2016. Infine, è stato stabilito che la funzione di stazione appaltante sia svolta dal Comune. «La Fortezza da Basso è un gioiello di architettura e arte - ha detto il sindaco Dario Nardella - e un centro polifunzionale che serve a ospitare grandi eventi, congressi e fiere della nostra città e di tutta la Regione. È l’unico polo fieristico-congressuale italiano che si trova vicino alla stazione dell’Alta velocità e questo ci rende molto competitivi. E vogliamo fare della Fortezza il polo fieristico-congressuale più importante del centro Italia dopo Roma , che possa ambire a candidare Firenze a ospitare eventi e congressi internazionali da qui ai prossimi anni".Per il padiglione Bellavista (investimento di 19 milioni e 800mila euro per un totale di 4.463 mq di superficie) il raggruppamento di professionisti coordinato dallo studio Hydea spa sta lavorando alla progettazione esecutiva, con aggiudicazione dei lavori prevista a gennaio 2023, l’inizio dell’intervento a febbraio dello stesso anno e la fine a luglio 2024.
«La Camera di commercio è convinta che l’infrastruttura fieristica e congressuale sia, e sempre più debba essere, un motore di crescita per l’economia fiorentina e regionale - ha detto il presidente della Camera di commercio Firenze Leonardo Bassilichi -. Per questo ha deciso di impegnare 48 milioni di euro nella Fortezza, l’investimento più consistente nella storia ultrabicentenaria dell’ente che presiedo, somma destinata alla valorizzazione dell’immobile e all’adeguamento delle attrezzature. A fronte di questo investimento, adesso dobbiamo lavorare affinché la struttura sia valorizzata al massimo con la realizzazione di un adeguato calendario di eventi, di iniziative e appuntamenti convegnistici".